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Un incentivo in più a prenotare, anche con largo anticipo, per ridare ossigeno alle casse degli operatori, senza preoccuparsi eccessivamente del contesto di instabilità che ancora ci avvolge. I4T spinge sul proprio prodotto annullamento lanciato in piena pandemia, nel 2020, e valido in caso di eventi imprevedibili al momento della prenotazione, nonché circostanze inevitabili a essi collegate, come definite nel codice del turismo. Una polizza valida quindi anche in caso di attentati terroristici o improvviso scoppio di una guerra, purché tali evenienze avvengano in prossimità della destinazione del viaggio, entro un raggio di 50 chilometri. Sono compresi poi terremoti, alluvioni o altre calamità naturali che colpiscono le strutture prenotate o, se il viaggio assicurato è un solo volo, l’aeroporto di destinazione.
Il nuovo prodotto assicurativo è disponibile solo per chi prenota le vacanze in agenzia di viaggio.
“Diamo il nostro contributo concreto alla ripresa del turismo, attraverso questi prodotti ad alto valore aggiunto, che superano la logica dei cosiddetti rischi nominati – sottolinea il responsabile intermediazione assicurativa I4T, Christian Garrone -. Seppur con molte differenze, infatti, le polizze annullamento normalmente contemplano solo eventi precisi come la malattia o il ricovero ospedaliero dell’assicurato e dei suoi familiari, lo spostamento delle date di un esame, il licenziamento, la nuova assunzione, la convocazione presso l’autorità giudiziaria e altre situazioni simili”.
“Ma gli esempi di eventi imprevedibili sono tantissimi– aggiunge Giusy Fiscella, legal affairs manager I4T – : l’eruzione del vulcano islandese che nel 2010 ha bloccato per settimane il traffico aereo di tutta Europa, gli sciami di locuste che hanno invaso le piste dell’aeroporto di Dire Dawa (Etiopia) nel 2020 e le sempre più frequenti tempeste di neve che paralizzano il traffico in Nord America”.
Del resto, anche se la pandemia ha portato alcuni operatori ad ammorbidire le proprie politiche in caso di annullamento, è risaputo che cancellare un viaggio prima della partenza è costoso: spesso le tariffe saldate al momento della prenotazione non sono rimborsabili; in altri casi è previsto l’addebito di penali proporzionali al valore del viaggio o la mancata restituzione degli acconti già versati. L’assicurazione contro l’annullamento interviene perciò rimborsando le spese di recesso opposte dall’operatore turistico, purché la causa della rinuncia al viaggio sia contemplata dalla stessa polizza.