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La mobilità elettrica rappresenta una grande sfida per l’industria automobilistica che è chiamata a superare diverse insidie tra cui quelle dell’approvvigionamento delle materie prime e della fornitura delle batterie. E proprio al riguardo, il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha voluto lanciare l’allarme sul rischio che l’industria automotive possa dover affrontare una carenza di materie prime e di batterie nei prossimi anni
Parlando alla conferenza del Financial Times “Future of the Car 2022”, il CEO di Stellantis ha raccontato che il settore auto potrebbe soffrire di problemi di fornitura delle batterie intorno al 2025 e al 2026. Un’affermazione dovuta al fatto che la richiesta di accumulatori sta crescendo rapidamente visto che le case automobilistiche si stanno concentrando sul lancio di modelli elettrici.
Alla velocità con cui ora tutti stanno costruendo, la capacità di produzione delle batterie è probabilmente al limite per essere in grado di supportare i mercati in rapida evoluzione in cui operiamo.
Insomma, il mercato delle auto elettriche cresce rapidamente ma la produzione di batterie non altrettanto. Ma se non si arriverà ad un problema di fornitura delle batterie, per Tavares ci sarà comunque una forte dipendenza dall’Asia per le materie prime.
C’è un’attività importante di estrazione, che può alla fine voler dire una carenza di materie prime e la possibilità di rischi geopolitici. Tra pochi anni potremmo non gradire il modo in cui le materie prime verranno estratte.
Il numero uno di Stellantis, dunque, ha voluto porre l’accento sul rischio dell’eccessiva dipendenza dall’Asia ed in particolare dalla Cina, per la fornitura delle materie prime necessarie per la produzione delle batterie. Si tratta di una posizione analoga a quella espressa dai dirigenti di altre case automobilistiche più di una volta.
Dunque, è necessario rendere l’Europa indipendente il più velocemente possibile sul fronte della produzione delle batterie. Al riguardo, ricordiamo che ci sono diversi progetti per la costruzione di stabilimenti per la produzione di celle nel Vecchio Continente che dovrebbero aiutare il settore auto europeo a diminuire la dipendenza dai fornitori asiatici.
Il CEO di Stellantis ha poi puntato il dito su altre problematiche come l’ampliamento dell’infrastruttura di ricarica e l’energia rinnovabile. Inoltre, Tavares ricorda il problema dei prezzi delle auto elettriche che è strettamente collegato alle batterie e al loro costo. L’industria deve “proteggere l’accessibilità delle auto elettriche o rischia di perdere il ceto medio“.