Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
La Sicilia è la nuova terra promessa per le produzioni seriali. Almeno così sostiene il magazine americano Variety, che elenca diverse serie tv che hanno individuato come proprio scenario principale la nostra più grande isola. Diversi servizi di streaming internazionali, infatti, hanno scelto questi luoghi per dare il via alle loro produzioni italiane, complici le location piene di suggestioni ma anche forti agganci tematici. Disney+, per esempio, dopo aver debuttato con la sua prima produzione originale italiana, Le Fate ignoranti, si concentra ora sulla dinastia dei Florio, gli imprenditori che accumularono un impero commerciale a cavallo tra Ottocento e Novecento, dal tonno al marsala, e sono al centro della saga letteraria bestseller di Stefania Auci iniziata con I leoni di Sicilia (Editrice Nord). La serie sarà diretta da Paolo Genovese e dovrebbe iniziare le proprie riprese in luglio.
A sua volta ambientata in Sicilia e per la precisione a Palermo è The Bad Guy, nuova produzione originale di Amazon Prime Video, una dark comedy incentrata sulla vicenda del procuratore Nino Scotellaro, interpretato da Luigi Lo Cascio. Scotellaro, dopo una vita impegnata a combattere il crimine organizzato, viene accusato a sua volta di essere un mafioso e mette quindi in atto un piano macchinoso per vendicarsi. Ma i titoli ad ambientazione siciliana si sprecano: Netflix tornerà presto a girare la seconda stagione della serie di Ficarra e Picone, Incastrati, accolta con grande successo lo scorso gennaio; il prossimo 16 maggio debutterà su Rai 1 Solo per passione: Letizia Battaglia, in cui Isabella Ragonese interpreterà la grande fotografa recentemente scomparsa; presto Showtime arriverà a Palermo, poi, per la serie Ripley tratta dai romanzi di Patricia Highsmith e che vedrà nel cast Andrew Scott e Dakota Fanning.
A questo elenco non può poi mancare anche la nuova stagione di The White Lotus: per il secondo capitolo della propria serie antologica, Hbo e Mike White hanno scelto un resort di lusso a Taormina e anche attori italiani da aggiungere al cast internazionale, come Sabrina Impacciatore, Beatrice Grannò, Simona Tabasco e Paolo Camilli. La Sicilia, insomma, sta vivendo un grande momento d’oro per quanto riguarda l’indotto portato dall’industria televisiva: la Sicilia Film Commission, l’organismo dell’Assessorato al turismo siciliano che promuove il territorio come location d’eccellenza per le produzioni audiovisive, è del resto molto attiva nel fornire consulenza e in questo aiutano anche gli incentivi fiscali che lo Stato italiano garantisce alle produzioni che svolgono qui le loro riprese.