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Anche lo storico marchio italiano Pininfarina ha la sua collezione di NFT, e come era lecito attendersi non si tratta di non fungible token qualsiasi, bensì di veri e propri capolavori del design italiano. Tutto è incentrato sul concept Modulo, progetto avveniristico che risale al 1970 quando l’auto venne esposta al Salone di Ginevra. Era azzurra perlata, e consisteva in due gusci di carrozzeria sovrapposti. Così assurdo, eppure così affascinante, visto che questo concept doveva rappresentare il nostro Paese e la sua inventiva all’Expo di Osaka dello stesso anno.
DA REALTÀ A NFT
Il progetto futuristico diventa ora non fungibile grazie alla collaborazione tra Pininfarina e 1of1: sono cinque pezzi d’arte basati sui bozzetti originali della Modulo, rappresentata in cinque diversi decenni tra il 1970 e il 2020, che saranno messi all’asta da RM Sotheby’s il 24-26 maggio. Chi se li aggiudicherà avrà l’onore di possedere una porzione digitale di uno dei prodotti più rappresentativi del design italiano e avrà accesso a diversi benefici, tra cui una video-animazione con colonne sonore originali, la visita al museo dell’azienda con il Presidente Paolo Pininfarina come guida d’eccezione, contenuti originali e sessioni private.
Non poteva mancare il metaverso: qui i proprietari di NFT Pininfarina saranno proprietari anche di una replica digitale della Modulo. E tra i meandri del mondo virtuale potranno viaggiare godendosi l’esperienza (digitale) orgogliosi di tenere alta la bandiera del design italiano, anche nel metaverso (forse preferirebbero guidare la Battista nel mondo reale, ma questo è un altro discorso). Ecco le parole di Paolo Pininfarina:
Siamo orgogliosi che la nostra prima collezione NFT sia dedicata a dare una nuova vita alla Modulo. La concept car disegnata nel 1970 è un manifesto della visione Pininfarina: bellezza e innovazione per disegnare il futuro.