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- quattromila euro per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate;
- seimila euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,49 tonnellate;
- dodicimila euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate.
Mentre per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate è riconosciuto un contributo di quattordicimila euro. L’incentivo sarà concesso solamente con la rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore a Euro 4.
Bonus moto e ciclomotori
Il bonus per moto e ciclomotori elettrici o ibridi, di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7, sarà pari al 40% del prezzo di listino, fino a un massimo di 4.000 euro, previa rottamazione di un veicolo di classe Euro 0, 1, 2 o 3. In alternativa, si potrà ricevere uno sconto del 30%, fino a un massimo di 3.000 euro, senza rottamazione.
Per moto e ciclomotori termici, nuovi di fabbrica e di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7, è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2.500 euro con rottamazione
Il tetto di spesa
Non tutte le auto vendute in Italia saranno acquistabili con i contributi statali, anche rientrando nelle fasce previste, infatti il decreto prevede un tetto massimo di spesa, per incentivare l’acquisto di marche meno lussuose e care. Il tetto massimo di prezzo per l’acquisto di auto elettriche sarà di 35 mila euro Iva esclusa, per le ibride plug-in di 45 mila, Iva esclusa, mentre gli altri modelli sarà di 35 mila euro, Iva esclusa.
Chi può richiedere il bonus?
Sono destinatarie del bonus auto e motocicli solo le persone fisiche, con l’obbligo di mantenere la proprietà del veicolo almeno per un anno, e le società di car sharing, con l’obbligo di proprietà per due anni.
Mentre possono usufruire del bonus attivo sui veicoli commerciali le piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi.