lunedì, Maggio 29, 2023

Foto della Luna rossa dal mondo (e dallo spazio)

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Il 16 maggio è andata in scena un’eclissi totale di Luna. Il nostro satellite ha attraversato il cono d’ombra creato dalla Terra in perfetto allineamento con il Sole. Un fenomeno che ha spinto tante persone, nella notte tra domenica 15 maggio e lunedì 16 a stare con il naso all’insù, specie nelle Americhe, in Africa, e in Europa, ma con modalità diverse. Se infatti alcune porzioni del Nord America e del Sud America hanno potuto apprezzare interamente il fenomeno, in Italia abbiamo potuto farlo farlo solo l’inizio dell’eclissi, dall’ingresso nelle fasi di penombra fino a quello nella zona d’ombra a ridosso della totalità, come ricordano anche dall’Unione astrofili italiani. 

Quando Sole, Terra e Luna sono allineati – un fenomeno non raro ma al tempo stesso non così comune, a causa dell’inclinazione dell’orbita lunare rispetto a quella della Terra intorno al Sole, spiega la Nasa – si genera un’ombra, con zone più o meno intense, rispettivamente dette di penombra e ombra. Nelle zone di penombra la luce del Sole è bloccata parzialmente, al punto che l’ombra che si crea sulla Luna mentre la attraversa è apprezzabile solo debolmente. Il nostro satellite è entrato nella fase dei penombra alle 3:32 del mattino del 16 maggio. Alle 4:27 la Luna comincia a entrare nella fase d’ombra, dando origine all’inizio della fase parziale. 

La fase di totalità – con la Luna totalmente nella zona d’ombra – è cominciata intorno alle 5:29, appena prima dell’alba e poco a ridosso del tramonto del satellite (rispettivamente per il 16 maggio intorno alle 5:50 e 5:20, dati riferiti per Roma). Questo significa che quando l’eclissi è stata al suo massimo – alle 6:11 del mattino – la Luna era già scomparsa dai nostri cieli.

La fase della totalità è quella più apprezzabile da tutti, con la Luna che si tinge di rosso: un fenomeno dovuto all’effetto della luce del Sole che passa attraverso l’atmosfera terrestre, per cui le componenti blu vengono diffuse mentre quelle rossastre riescono a raggiungere il nostro satellite, tingendolo. Ed è tanto più rosso quanta più polvere e nuvole saranno nella nostra atmosfera, come spiegano dalla Nasa. Foto raccolte da varie parti del mondo permettono di apprezzare queste sfumature.

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Spettatrice d’eccezione dell’eclissi è stata anche Samantha Cristoforetti dalla Stazione spaziale internazionale (Iss), da cui ha catturato il fenomeno in maniera del tutto particolare, anche per il gioco a a nascondino con i pannelli solari della Iss, e lo ha regalato alla comunità mondiale attraverso Twitter.

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