Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Il sito internet della Polizia di Stato italiana è stato irraggiungibile a partire dalle 2:00 di notte fino a metà mattina del 16 maggio a causa di un attacco informatico rivendicato dal gruppo filorusso Killnet su Telegram. Killnet è lo stesso gruppo che nei giorni scorsi aveva attaccato i siti di altre istituzioni italiane, come quelli del ministero della Difesa, del Senato, dell’Aci e dell’Istituto superiore di sanità.
Il metodo usato dai cyberattivisti di Killent per mandare offline il sito della Polizia, così come gli altri, è chiamato DDoS, acronimo per Distributed Denial of Service. Questo tipo di attacco consiste nell’invio di molte richieste simultanee di accesso a un dominio che sovraccaricano il sistema fino a rendenderlo iraggiungbile.
Il 15 maggio la Polizia aveva comunicato tramite il proprio profilo Twitter di avere sventato alcuni tentativi di intrusione al sistema di televoto dell’Eurovision Song Contest che si è svolto nel weekend a Torino. L’attacco delle ultime ore potrebbe quindi essere una ritorsione.
Twitter content
This content can also be viewed on the site it originates from.
Un bollettino del Computer Security Incident Response Team (Csirt) del Governo della scorsa settimana chiarisce che gli attacchi Ddos eseguiti hanno usato una tecnica più sofisticata detta Slow Http. “Inviando numerose richieste con velocità di trasmissione molto bassa”, spiega il Csirt, “l’attaccante costringe il server web di destinazione a mantenere la connessione aperta, saturando in tal modo le risorse dedicate dal server alla comunicazione con i client esterni”. Il Csirt ha consigliato diverse soluzioni per prevenire attacchi di questo tipo.
Già da fine febbraio l’Agenzia nazionale per la cybersecurity ha lanciato un’allerta rossa per possibili attacchi informatici ad aziende, pubbliche amministrazioni e infrastrutture critiche italiane dalla Russia come conseguenza della guerra in Ucraina e del sostegno del nostro Paese a Kiyv.
Mentre il coflitto in Ucraina prosegue, la guerra ibrida sembra avere ora raggiunto anche l’Italia. L’Agenzia ha infatti riferito che nelle scorse settimane che il nostro Paese è stato interessato da altri attacchi, sventati, riconducibili alla Russia.