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Per la prima volta in 50 anni, il Congresso degli Stati Uniti ha tenuto un’audizione pubblica per dibattere di ciò che si sa su fenomeni aerei non identificati (Uap) e oggetti volanti non identificati, gli Ufo. L’incontro ha coinvolto membri della Commissione per l’antiterrorismo e il controspionaggio della Camera, della Task force sugli Uap e alcuni ufficiali dell’intelligence della Difesa statunitense e della Marina militare.
Al centro dell’udienza gli avvistamenti di fenomeni aerei non identificati, fatti prevalentemente da piloti dell’aeronautica, che presentavano caratteristiche contrarie all’aerodinamica o alle leggi della fisica. Sono stati mostrati video che riprenderebbero Ufo, registrati sia da piloti che da persone comuni e, in alcuni casi, i funzionari hanno confermato l’intenzione di approfondirne le cause.
Queste segnalazioni sono cresciute in particolar modo nel 2021, a seguito della pubblicazione di un rapporto del Pentagono sui fenomeni aerei non identificati, arrivando a circa 400 in un anno. In 21 circostanze il documento indicava come ignote le cause di questi fenomeni, indicando la potenziale presenza di una tecnologia ignota agli Stati Uniti. Tuttavia, anche se molti avvistamenti restano di origini ignote, non ci sono prove di alcun tipo che suggeriscano cause extraterrestri o soprannaturali.
Nella gran parte dei casi, i documenti mostrano oggetti spostarsi a velocità considerevole, senza sistemi di propulsione tradizionali e capaci di accelerare e cambiare rotta all’improvviso, compiendo manovre irrealizzabili con aerei normali. Secondo Scott Bray, vicedirettore dell’intelligence della Marina, questi avvistamenti dipendono anche dalla diffusione di quadcopter e droni, dall’aggiornamento tecnologico dei sensori di rilevamento, dall’aumento del traffico aereo in generale e dalla diminuzione dello stigma che circonda le segnalazioni di questi oggetti.
“All’interno della Task force sugli Uap, non abbiamo raccolto materiale o indizi che possano farci pensare a qualcosa di origine non terrestre – ha detto Bray -. Quando parliamo di fenomeni inspiegabile intendiamo semplicemente dire che non abbiamo abbastanza dati a disposizione per stabilire con certezza le caratteristiche del fenomeno, ma sicuramente nessuno che ci porti a pensare a origini extraterrestri”. Per il il deputato Andre Carson, presidente della Commissione per l’antiterrorismo e il controspionaggio della Camera dei Deputati “gli Uap sono inspiegabili, è vero, ma sono reali. Le loro caratteristiche devono essere indagate e le minacce che possono rappresentare mitigate”.
Per illustrare il materiale su cui lavora la Task force, Bray ha mostrato diversi video di avvistamenti segnalati che sono già circolati online e nei media. Tra questi, uno mostrava quello che sembra essere un triangolo lampeggiante che si muove nel cielo, osservato attraverso lenti per la visione notturna. Il video ha lasciato perplessi gli ufficiali della marina per anni, fino a quando un’immagine simile è stata registrata in una zona dove stavano volando alcuni droni. Per la Task force Uap anche il primo video mostra un drone.
“Il nostro obiettivo è di eliminare stigma e superstizioni, accompagnando i nostri operatori e il personale di missione verso un processo di raccolta dati standardizzato e razionale”, ha dichiarato il sottosegretario alla Difesa per l’intelligence e la sicurezza, Ronald Moultrie, durante l’audizione. ”Vogliamo passare da un approccio aneddotico o narrativo a uno studio rigoroso incentrato sulla scienza e l’ingegneria tecnologica“, ha fatto eco Bray, che ha concluso il suo intervento invitando tutti a segnalare qualunque fenomeno aereo non identificato: “Il messaggio ora è chiaro. Se vedete qualcosa, dovete segnalarlo”.