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I nuovi incentivi 2022 sono entrati in vigore con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale lunedì 16 maggio. Come sappiamo, però, le concessionarie non possono ancora prenotare i contributi visto che la piattaforma online non è ancora disponibile. Al riguardo, si parla del 25 maggio. Sul tema degli incentivi è tornato a parlare il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, aprendo alla possibilità che possano essere apportate delle piccole modifiche.
In particolare, il Ministro ha parlato di alcune criticità che erano state sollevate da diverse associazioni di categoria.
Per accedere agli incentivi esistono alcuni precisi requisiti. Uno di questi prevede che le auto devono essere immatricolate entro 180 giorni dalla data dell’ordine. Peccato che con la crisi dei chip che sta rallentando la produzione delle vetture, i tempi di consegna si siano allungati notevolmente. Proprio per questo, da più parti si era sollevata la richiesta di modificare il limite.
All’Automotive Dealer Day, il Ministro ha aperto a questa possibilità.
Il termine della consegna di nuove auto entro 180 giorni dall’ordine attualmente previsto dal decreto incentivi potrà essere prorogato. Il Governo è cosciente delle difficoltà contingenti, della guerra in Ucraina e della crisi dei chip, l’importante adesso era partire.
Il Ministro aggiunge pure che il termine previsto dal decreto “sia di tipo ordinatorio e non perentorio“. Vedremo, dunque, se davvero sarà così e se arriverà una qualche sorta di modifica che eviti problemi. Il Ministro ha poi affrontato un altro tema legato agli incentivi che aveva suscitato diverse polemiche e cioè l’esclusione delle aziende. Anche qui arriva un’apertura ma pare che per trovare una soluzione ci vorrà tempo.
Le persone giuridiche sono per ora escluse dal decreto sugli incentivi per l’auto, ma attendiamo che il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ci aiuti a trovare un varco economico per inserirle. Al momento abbiamo scelto di privilegiare il cambio delle vetture fino a Euro 4, venendo incontro alle famiglie meno abbienti.
E sulle misure a supporto della filiera automotive in Italia, il Ministro aggiunge che è in corso un confronto con le categorie coinvolte per mettere a punto gli strumenti necessari per sostenere questo settore.