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Italo investe in un progetto importante, economicamente e socialmente, aderendo al Bando Conciliamo del Dipartimento per le politiche della famiglia.
Uno stanziamento complessivo di circa 3 milioni di euro che prevede un percorso di 24 mesi, che coinvolgerà tutti i 1400 dipendenti Italo e che si basa su 4 pilastri: supporto alla genitorialità (considerando che l’età media delle risorse è di circa 35 anni ed il 33% ha figli, di cui l’80% ha bambini entro i 10 anni), tutela della salute, supporto ai caregiver ed equilibrio dei carichi lavorativi fra uomini e donne (in Italo la parità di genere è da sempre una priorità, difatti il 50% dei dipendenti è donna e ricopre anche diversi ruoli operativi che fino a qualche anno fa erano considerati ad esclusivo appannaggio maschile).
Il progetto ItaloWelfare prosegue così il suo percorso di crescita, offrendo servizi, sensibilizzando e formando le persone. Sarà proprio la formazione “sostenibile” un tema centrale nel prossimo futuro di Italo: tutti i dipendenti saranno adeguatamente formati su temi quali inclusione, fiducia e sostenibilità: ad ogni risorsa saranno dedicate circa 15 ore.
“Le persone sono al centro della nostra strategia. Le formiamo e le includiamo nei progetti, perché crediamo che il percorso di crescita aziendale passi anche dalla loro crescita personale e lavorativa – dichiara Gabriele Cerratti, direttore Human Resources & Organization di Italo -. La formazione oggi non deve più essere esclusivamente tecnica ed orientata allo specifico settore lavorativo, per questo stiamo lanciando percorsi che formeranno il dipendente a tutto tondo, aiutandolo a gestire anche le esigenze della vita privata”.