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EasyJet imprime una nuova accelerata alla ripresa e prevede di volare al 90% dell’operativo pre-pandemia tra aprile e giugno, salendo poi al 97% per i tre mesi successivi.
La compagnia ha intanto archiviato i sei mesi al 31 marzo 2022 con una perdita prima delle imposte di 545 milioni di sterline, in calo rispetto al negativo di 701 milioni di sterline del primo semestre dell’anno fiscale 2021. I ricavi totali sono aumentati del +524% a 1.498 milioni di sterline, principalmente grazie all’aumento della capacità e dei prodotti ancillary venduti.
“Prevediamo di operare il 90% della capacità dell’anno fiscale 2019 nel terzo trimestre e abbiamo una capacità in vendita di circa il 97% nel quarto trimestre (rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale 2019) – ha commentato il ceo Johan Lundgren -. Ora siamo sulla buona strada per trasportare oltre 1,1 milioni di passeggeri quest’anno finanziario”.
“E così, mentre torniamo a una stagione estiva più normale, siamo pronti a capitalizzare l’aumento dei livelli di domanda in tutto il nostro network. Siamo fiduciosi nei nostri piani per l’estate, che ci vedranno raggiungere livelli di volo prossimi al 2019″.
Particolarmente incoraggiante il dato relativo alle prenotazioni che, nelle ultime 10 settimane, sono state superiori del 6% rispetto allo stesso periodo del 2019.