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I sindacati di base hanno indetto uno sciopero generale per venerdì 20 maggio, intitolato “se non ora quando, contro una politica e un’economia di guerra che taglia salari e diritti”. Sono previsti cortei a Milano, Roma, Messina, Palermo, Catania, Cagliari, Torino, Bologna, Venezia, Firenze, Pisa, Torino, Genova, La Spezia, Reggio Emilia, Trieste, Bergamo, Taranto e altre città.
Tra i principali promotori si trovano Cub, Sgb, Usi Cit, Cobas, Unicobas, Adl, Usi, Si Cobas e Slai Cobas, che si troveranno per il concentramento principale a Roma, in piazza della Repubblica, alle 13. Parteciperanno allo sciopero il comparto scuola, il settore dei trasporti, quello della sanità e gli altri settori pubblici e privati. L’obiettivo della manifestazione è chiedere la fine della guerra in Ucraina e una serie di interventi sociali per contrastare i rincari e la diminuzione del potere d’acquisto.
Le motivazioni sono state elencate nella nota diffusa dai sindacati e riguardano “l’immediato cessate il fuoco in Ucraina, la sua smilitarizzazione con il ritiro immediato di tutti gli eserciti; il congelamento immediato dei prezzi di tutti i beni ed i servizi primari; lo sblocco dei contratti, aumenti salariali e la reintroduzione della scala mobile; l’approvazione di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico in disuso” e “per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario”. Inoltre, i sindacati si sono espressi “contro le politiche di privatizzazione; contro le spese militari dirette, indirette e indotte e la destinazione delle relative risorse alla scuola, alla sanità pubblica, ai trasporti e al salario garantito per disoccupati e sottoccupati”.
Trasporti
Rispetto al trasporto su rotaia, Trenitalia ha assicurato la regolare circolazione di Frecce e Intercity e dei collegamenti regionali nelle fasce orarie dei pendolari tra le 6.00 e le 9.00 e tra le 18.00 e le 21.00.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, le modalità di sciopero saranno determinate su base territoriale. A Roma, la compagnia Atac ha confermato che l’intero servizio sarà assicurato solo alle 8.30 e tra le 17.00 e le 20.00. Mentre a Milano, Atm ha deciso di garantire il servizio di metropolitana per tutto il giorno, con possibili sospensioni del servizio dopo le 18.00. Autobus, tram e filobus, invece potrebbero non circolare tra le 8.45 e le 15.00 e dopo le 18.00.
Corrieri Sda
Anche lavoratrici e lavoratori di Sda, azienda del gruppo Poste italiane che consegna merci in città e province, aderiranno allo sciopero, sospendendo il servizio per tutta la giornata.