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Come dimostra il caso Man Ray, il mercato dell’arte è sempre in fermento, con vendite record da Christie’s. Appena 10 giorni dopo che il ritratto di Marilyn Monroe di Andy Warhol, venduto per 195 milioni di dollari, è diventato il dipinto del XX secolo più costoso al mondo, l’iconico Violon d’Ingres brilla nel campo della fotografia.
Alla vendita organizzata da Christie’s a New York sabato 14 maggio, la famosa fotografia di Man Ray è stata acquistata all’asta per 12,4 milioni di dollari, diventando lo scatto più costoso al mondo.
Rhein II di Andreas Gursky è la seconda fotografia più preziosa (è stata venduta nel 2011 per 4,3 milioni di dollari). Stimata inizialmente 7 milioni di dollari, Le Violon d’Ingres è un simbolo dei movimenti artistici dadaista e surrealista. Scattata dall’artista Man Ray nel 1924, la fotografia mostra una donna con due branchie di violino sulla schiena nuda.
© Christie’s
Questa associazione tra due elementi apparentemente non correlati fa appello al potere dell’immaginazione. È una perfetta illustrazione del movimento surrealista che cerca la bellezza nell’«incontro casuale, su un tavolo di dissezione, di una macchina da cucire e di un ombrello». Questa citazione di Lautréamont, che riassume le aspirazioni surrealiste, è stata illustrata da un’altra fotografia di Man Ray.
Per Darius Himes, specialista internazionale di fotografia presso Christie’s, non è quindi sorprendente che un’opera del genere sia stata venduta immediatamente. «la portata e l’influenza di questa immagine, allo stesso tempo romantica, misteriosa, maliziosa e giocosa, ha catturato le menti di tutti per quasi 100 anni», dice.