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L’Unione europea procederà all’acquisto comune di vaccini e antivirali per combattere l’epidemia di vaiolo delle scimmie. Si tratta di una mossa preventiva, volta a evitare una nuova crisi a causa della diffusione di questo virus endemico nel continente africano, ma solitamente raro in altre parti del mondo, di cui sono stati rilevati casi in sette paesi europei nelle ultime due settimane.
La notizia, riportata da Reuters, è stata data dal quotidiano svedese Dagens Nyheter, che ha intervistato Richard Bergstrom, coordinatore del piano vaccinale del governo della Svezia e direttore generale della Federazione europea delle aziende e associazioni farmaceutiche. Dall’inizio di maggio, i funzionari della sanità mondiale hanno rilevato più di 200 casi sospetti e confermati di questa infezione virale, solitamente lieve, in 19 Paesi. La variante del vaiolo delle scimmie che si sta diffondendo attualmente ha un tasso di mortalità di circa l’1%, anche se finora non sono stati segnalati decessi.
“Dopo diversi confronti, è stato deciso che acquisteremo in comune sia il vaccino che un trattamento antivirale“, ha dichiarato Bergstrom al Dagens Nyheter. Secondo il quotidiano, l’Unione comprerà il vaccino Imvanex dall’azienda danese Bavarian nordic e l’antivirale Tecovirimat della statunitense Siga technologies.
L’Imvanex è un vaccino contro il vaiolo, usato negli Stati Uniti anche per il virus conosciuto comunemente come vaiolo delle scimmie. In Unione europea è invece stato approvato solo per il vaiolo, ma verrà usato anche per il virus che si sta diffondendo in questi giorni. Mentre il Tecovirimat è un farmaco antivirale usato comunemente per i diversi tipi di vaiolo, da quello delle scimmie a quello bovino.
In base alle dichiarazioni di Bergtrom, l’Unione non ha ancora firmato un contratto con nessuna delle due aziende “ma si procederà rapidamente” ha aggiunto, “dovremmo avere un contratto pronto in più o meno una settimana, mentre una parte limitata delle forniture cominceranno ad arrivare a partire da giugno”.