Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
È difficile pensare a una persona più titolata a parlare delle commistioni tra musica e mondo digitale di Manuelito “Hell Raton”, al secolo Manuel Zappadu. Dopo essersi imposto nella scena musicale italiana come rapper all’interno della Machete Crew, nel 2012 Hell Raton si è calato nei panni del produttore, fondando l’etichetta discografica Machete Empire Records. Con la partecipazione a X Factor – dove nel ruolo di giudice ha portato alla vittoria i suoi concorrenti nelle ultime due edizioni del talent show – è arrivata anche la notorietà al grande pubblico.
La passione per i videogiochi che unisce i membri della crew è stata la scintilla che nel 2017 ha portato alla creazione di Machete Gaming, un progetto che unisce musica e giochi.
“Quando entro in una routine, inizio ad annoiarmi. Dopo dieci anni di musica dovevamo cambiare – racconta Hell Raton, in collegamento con il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze, in occasione del Wired Next Fest –. All’inizio ero contrario a portare il gaming [in Machete, ndr]. Sono un appassionato, e quindi avevo paura che portarlo all’interno di Machete sarebbe stata una distrazione. Ma invece ha dato anche agli artisti la possibilità di avere un break dalla routine lavorativa“. I videogiochi rappresentano innanzitutto una “passione che accumuna noi artisti con i fan. Abbiamo scoperto che moltissimi fan che ascoltavano Machete chiedevano di inserire le canzoni nei videogiochi. La nostra prima collaborazione è nata proprio in questa maniera: siamo entrati in Fifa e Need for Speed: Underground”. Successivamente sono arrivati i primi gamer competitivi, sulla scorta di quanto succede negli Stati Uniti, “dove diverse case discografiche e artisti – da Drake a Snoop Dogg – hanno creato un loro ‘branch’ dedicato al gaming”. Il riscontro è stato più che positivo, e ha permesso alla crew di “legare ancora di più” con i fan.
Sul tema dell’esposizione continua degli artisti sulle piattaforme – e in particolare Twitch, dove la crew è presente con MacheteTv – Hell Raton spiega che non è mai collegato “24 ore su 24. È una cosa che ho sempre sconsigliato agli streamer; a mio parere è un cattivo insegnamento. Io lavoro su format stagionali, come in televisione, perché per me è fondamentale avere un momento per progettare il contenuto”. Nel mercato italiano, però, “tantissimi streamer hanno l’ossessione di dover rimanere connessi 24/7”. Allo stesso tempo, Twitch è paragonabile a “una sorta di radio o televisione indipendente – continua –, dove qualsiasi sia la tua passione, la puoi divulgare”.
Se all’estero le collaborazioni tra gaming e musica prendono sempre più piede, in Italia “arriviamo sempre in ritardo. Siamo un paese satellite degli Stati Uniti. Machete Gaming nasce proprio con lo scopo di trasformare la musica in maniera digitale e rendere più interessanti anche i concerti grazie alle arti visive e all’evoluzione della tecnologia”.