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Tornano le prove scritte negli esami di Stato, sia per il primo che per il secondo ciclo di istruzione, dopo due anni di pandemia che hanno reso impossibile la presenza a scuola di studenti e studentesse. Dopo questo lungo periodo di assenza, il 2022 sarà anche il primo anno in cui gli esami seguiranno alcune nuove regole sia per il l’esame di terza media che per quello di maturità. Vediamo insieme tutte le novità.
- Primo ciclo di istruzione
- Come e quando si svolgeranno gli esami?
- In cosa consisteranno le prove scritte?
- In cosa consisterà la prova orale?
- Come si calcola il voto finale?
- Maturità
- Come e quando si svolgeranno gli esami?
- Come si verrà ammessi agli esami?
- Come funzionerà la prima prova?
- Come funzionerà la seconda prova?
- Come funzionerà la prova orale?
- Quanto vale il credito scolastico nella valutazione finale?
- Quanto valgono le prove scritte nella valutazione finale?
- Quanto vale l’orale nella valutazione finale?
- Come si calcola il voto finale?
- Come sono formate le commissioni?
Primo ciclo di istruzione
Per l’esame finale delle scuole medie non sono previste prove Invalsi per l’ammissione, mentre tornano due prove scritte e un colloquio orale, durante il quale saranno verificate le competenze in inglese, nella seconda lingua comunitaria e anche una prova pratica di strumento per gli indirizzi musicali.
Come e quando si svolgeranno gli esami?
Le prove scritte dovranno essere tenute in presenza, mentre per l’orale sarà possibile anche un collegamento a distanza se ce ne fosse la necessita, presentando la documentazione sanitaria necessaria. Gli esami si terranno nel periodo compreso tra la fine delle lezioni e il 30 giugno 2022.
In cosa consisteranno le prove scritte?
La prima sarà una prova di italiano. Sarà possibile scegliere tra tre diverse tracce che proporranno o la scrittura di un testo narrativo e descrittivo, la scrittura di un testo argomentativo, oppure la lettura e il riassunto di un testo letterario, divulgativo o scientifico.
La seconda prova sarà invece un test logico-matematico.
In cosa consisterà la prova orale?
Il colloquio orale servirà ad accertare le competenze in inglese, nella seconda lingua comunitaria, in educazione civica e, per gli indirizzi musicali, sarà prevista una prova pratica di strumento.
Come si calcola il voto finale?
Il voto è calcolato in decimi sulla base di tutte le prove e può essere accompagnato dalla lode. Si passa l’esame con un punteggio minimo di sei.
Per gli esami finali delle scuole superiori, le novità più importanti riguardano l’aumento del peso nel punteggio finale del credito scolastico e della prova orale. Inoltre, mentre la prima prova resta uguale per tutti a livello nazionale, le seconda prova sarà elaborata dalle commissioni e sarà specifica per l’indirizzo di studi. Nei colloqui invece si affronterà anche l’educazione civica e i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto).
Come e quando si svolgeranno gli esami?
Le prove scritte dovranno essere tenute in presenza, mentre per l’orale sarà possibile anche un collegamento a distanza se ce ne fosse la necessita, presentando la documentazione sanitaria necessaria. Gli esami cominceranno il 22 giugno 2022, con la prima prova scritta di italiano, il 23 giungo si terrà la seconda prova di indirizzo e si concluderà con il termine dei colloqui orali.
Come si verrà ammessi agli esami?
Sono ammessi alle prove gli studenti e le studentesse che hanno una votazione non inferiore al sei in ogni materia o nei gruppi di materie valutate con un solo voto, così come un voto non inferiore a sei nel comportamento. Si può essere ammessi anche in caso di una sola insufficienza, con provvedimento motivato dalla commissione, mentre le prove Invalsi non avranno peso nell’ammissione né sul voto finale. Nemmeno i Pcto costituiscono un requisito di ammissione, ma saranno analizzati nel colloquio.
Come funzionerà la prima prova?
La prima sarà una prova di italiano. Comincerà il 22 giugno alle ore 8.30 e le tracce saranno uguali per tutte e tutti. Sarà possibile scegliere tra sette tracce di tre diverse tipologie:
- analisi e interpretazione del testo letterario (due tracce);
- analisi e produzione di un testo argomentativo (tre tracce di cui una di ambito storico);
- riflessione critica di carattere espositivo argomentativo su tematiche di attualità (due tracce).
Come funzionerà la seconda prova?
La seconda prova si terrà il 23 giugno e verrà stabilita dalla commissione. Avrà oggetto una sola disciplina caratterizzante l’indirizzo di studi e quindi sarà diversa a seconda della scuola. Per esempio, lingua e cultura latina per il liceo classico, matematica per lo scientifico, economia aziendale per l’istituto tecnico oppure igiene e cultura medico-sanitaria per l’istituto professionale.
Come funzionerà la prova orale?
Il colloquio comincerà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto). Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di educazione civica. Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Pcto. Durante il colloquio la commissione terrà conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente.
Quanto vale il credito scolastico nella valutazione finale?
Il credito scolastico potrà valere un massimo di 50 punti.
Quanto valgono le prove scritte nella valutazione finale?
La prima prova vale un massimo di 15 punti, mentre la seconda un massimo di 10 punti.
Quanto vale l’orale nella valutazione finale?
Il colloquio vale un massimo di 25 punti.
Come si calcola il voto finale?
Il voto massimo è di 100 punti e il minimo 60. Inoltre si potranno avere 5 punti di bonus per gli studenti e le studentesse con un credito scolastico di almeno 40 punti e un punteggio negli esami di almeno 40 punti. Per ricevere la lode si dovrà raggiungere il punteggio massimo, tra credito e prove, senza usufruire dei 5 punti bonus.
Come sono formate le commissioni?
La commissione è composta da sei commissari interni e un presidente esterno. L’ufficio scolastico regionale di riferimento nomina il presidente, mentre i consigli di classe nominano i commissari interni.