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Tutto bene, e ora si può riprendere a fare sul serio. Così ieri (31 maggio 2022) i tecnici del Cern hanno dato avvio a collisioni di test ad alta intensità. “A 13,6 TeV, 6,8 TeV per fascio”, precisa a Wired Federico Ronchetti, fisico nucleare a capo dell’esperimento Alice (A large ion collider experiment) del Cern. Siamo comunque ancora in una fase di collaudo di Lhc dopo l’upgrade. Pertanto queste “sono collisioni in cui i fasci non sono ancora stabili, né hanno l’intensità prevista per il funzionamento di ‘produzione di fisica’”.
Si tratta in ogni caso di un momento importante, di un obiettivo raggiunto per riportare a pieno regime l’acceleratore di particelle in vista della Run3, cioè la nuova fase del programma di fisica di Lhc che dovrebbe partire a inizio luglio. L’avvio della Run3 sarà un evento non solo per gli scienziati, ma per chiunque voglia assistervi: i canali social del Cern, infatti, trasmetteranno live il momento in cui le collisioni stabili ad alta energia verranno registrate dagli strumenti di Lhc.