lunedì, Settembre 16, 2024

I tatuaggi nel metaverso ora sono realtà

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Succede grazie a Gabriele Pellerone, 29 anni, uno dei nomi di spicco del tatuaggio realistico e ritrattistico, espositore degli originali quadri tatuati su pelle sintetica alla Biennale d’Arte di Venezia, e, non ultimo, già inserito da Forbes Italia nei 100 giovani under 30 prossimi a cambiare il mondo. Un mondo di linguaggi, che riesce a trasformare attraversando il disegno, i colori, i simboli, l’innovazione.

Lo ha fatto con MetalINK, il primo tatuaggio mai realizzato nel metaverso in Italia, creato durante una performance in uno spazio virtuale lo scorso aprile: indossando infatti un visore Oculus, ha disegnato sulla “skin” di un avatar gender fluid ispirato a Metropolis di Fritz Lang, smembrandolo poi in cinque elementi diventati altrettanti Nft, oggetti digitali unici da collezione, acquistabili sul market di Opensea.io, grazie alla tecnologia blockchain.

L’opera, che nella sua interezza è stata esposta nella mostra Dart 2121 al Museo della Permanente di Milano, viaggerà prossimamente in altre analoghe esibizioni dedicate a Nft e Metaverso, in programma in Europa, Stati Uniti e Cina.

Ora, però, uno di questi pezzi, Head ⅕ diventa una scultura digitale pubblica, un’installazione intitolata MetaINK 3D, visibile dal 9 al 12 giugno, durante la Milano Design Week, in Corso Garibaldi. In questo caso la testa luccicante dell’avatar sarà esposta in forma di ologramma, giorno e notte, e potrà essere addirittura indossata, dalle 10 alle 19, con ad un visore ovviamente Oculus, così da poter rivivere la performance originaria creata dall’artista, o addirittura essere in prima persona protagonisti, impugnando lo strumento, e cimentandosi direttamente. Una prima mondiale a tutti gli effetti: quella di un tatuaggio interamente nato nell’ambiente virtuale del Metaverso che ritorna alla realtà come immagine tridimensionale. Un progetto reso possibile dalla collaborazione dello stesso Pellerone con LAB9, studio di progettazione di Stefano Santomauro e Alessandro Galli operando nel campo del lighting concept e visual design, e Stratton Labs, nato con l’obiettivo di connettere artisti, marchi e aziende per lavori realizzati su blockchain.

Questa è la prima di tante iniziative che vorrei realizzare per portare il tatuaggio oltre i confini della pelle, in un’altra dimensione, quella dell’arte digitale”, racconta Pellerone. “In futuro il tatuaggio sarà una forma d’arte che verrà esposta su sculture digitali visibili a occhio nudo o nella realtà immersiva del Metaverso”.

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