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Ma intanto, Band of Brothers era già diventato un successo iconico, un cult, una delle serie meglio realizzate, ideate e prodotte di tutti i tempi, la cui influenza è stato profonda sia a livello narrativo, che a livello di mercato, creando i presupposti per il dominio della serialità televisiva con cui oggi tutti abbiamo a che fare, nonché la fine della supremazia cinematografica. E dire che proprio il cinema lì intravide alcuni dei volti che nei due decenni a venire sarebbero diventati tra i più popolari e amati dal grande pubblico.
La prima volta per tanti futuri divi
Ebbene sì, Tom Hanks e Steven Spielberg per quella serie sostanzialmente non vollero nessun nome di grido, nessuno che il grande pubblico conoscesse in modo particolare, vista la necessità di dare centralità a più personaggi e più linee narrative. Così facendo, di fatto lanciarono la carriera di tanti attori che oggi sono dei divi internazionali. Gli unici nomi noti all’inizio erano quelli di David Schwimmer, l’ex Ross Geller di Friends, e dell’ex membro dei New Kids on the Block Donnie Wahlberg, fratello maggiore di Mark Wahlberg. Il ruolo principale del Tenente Richard Winters, comandante e leader della Compagnia Easy, andò all’allora quasi conosciuto Damian Lewis, attore londinese che da allora è diventato uno dei volti più noti sul piccolo schermo. Un inglese che interpretava un americano della Pennsylvania? Ebbene sì.
Ma non fu certo l’unico. Nei primi minuti, il pubblico fece la conoscenza di Michael Fassbender, che ancora oggi ricorda come quella serie gli abbia salvato la carriera, visto che veniva da un profondo periodo di inattività. Stesso discorso per un giovanissimo Tom Hardy, che qui fece il suo debutto attoriale assoluto.
A metà stagione fece la sua comparsa anche James McAvoy, anche lui agli inizi di un percorso che oggi l’ha visto diventare un attore tra i più amati dal grande pubblico.
Ma poi l’elenco in realtà comprende molti altri nomi che col tempo sono diventati popolarissimi tra piccolo e grande schermo: Matthew Settle, Ron Livingston, Michael Cudlitz, Stephen Graham, Scott Grimes, Neal McDonough, Simon Pegg, Eion Bailey ed anche Colin Hanks, figlio di Tom Hanks.
Band of Brothers era del resto un racconto corale, concentrato sulle gesta di ragazzi e uomini comuni, che si arruolarono nell’allora ancora non sperimentata forza aviotrasportata alleata, che copiando le tecniche dei tedeschi, avrebbe dovuto lanciare per prima l’assalto sul territorio francese. L’intero cast fu sottoposto ad un intenso addestramento, ma ebbe anche il privilegio di incontrare gli stessi personaggi che avrebbero dovuto interpretare, i reduci ancora in vita di quello che grazie al libro da loro dedicato dal grande allo storico Stephen Ambrose, era di fatto uno dei reparti più leggendari della storia militare americana
Un capolavoro di innovazione e narrazione
Tutto questo però non deve farci perdere di vista il punto centrale: Band of Brothers era e rimane ancora oggi una delle serie più rivoluzionarie e coraggiose che si ricordino, perlomeno a livello produttivo, di certo la migliore di sempre per quello che riguarda il panorama bellico.