venerdì, Settembre 20, 2024

Perché sabotiamo la dieta (senza rendercene conto)

Must Read

Questo articolo è stato pubblicato da questo sito

image

La dieta che non funziona l’abbiamo provata tutti: settimane su settimane di privazioni, senza troppi risultati. O, peggio, con risultati svaniti poco dopo aver finito. Il motivo? Possono essere proprio le diete, quelle sbagliate perché troppo restrittive, che ci spingono a mangiare tutto quello che non abbiamo mangiato mentre le abbiamo fatte appena terminate, provocando bruschi rialzi di peso dopo averlo perso (l’effetto yo-yo). Oltre a questo, l’altro motivo per cui la dieta non funziona spesso siamo proprio noi: sono i nostri comportamenti, di cui non ci rendiamo nemmeno conto. Insomma, ci sabotiamo. Esempi? Eccone 5, per cominciare:

Mangiare poco

Mangiare il meno possibile non è la giusta via per rimettersi in forma. Può sembrare un ossimoro, ma per perdere peso l’unica formula che funziona è mangiare, e farlo in modo corretto, cioè conducendo una dieta sana e bilanciata, e quindi ricca di tutti i nutrienti. Privando il nostro organismo delle energie che gli dà il cibo, oltre a sentirci più stanchi e stressati, rallentiamo il metabolismo, perciò l’organismo non brucia nemmeno i grassi accumulati. Insomma, si ottiene l’effetto contrario.

Mangiare poche verdure (e troppo condite)

L’unico alimento che possiamo mangiare senza troppe limitazioni sono le verdure – crude o cotte a vapore – e questa è una grande fortuna: oltre che essere buone, ricche di nutrienti preziosi come le vitamine, le verdure sono una grande fonte di fibre, che mantengono in salute l’intestino e aiutano a placare la fame. Non dovremmo limitarci a ridurle a un piccolo contorno: l’ideale sarebbe se fossero protagoniste del piatto, accompagnate da una porzione di proteine (e cioè legumi, pesce, uova, formaggi o carni) e, eventualmente, da una di carboidrati complessi. Unica nota, non così scontata, è fare attenzione al condimento: non più di un cucchiaio di olio evo se si è a dieta. Per dare più gusto sbizzarretevi, per esempio con spezie e erbe aromatiche.

Dimenticarsi che si è a dieta

Uno «sgarro» una volta a settimana ci sta, purché il giorno dopo si recuperi, magari mangiando solo verdure e comunque evitando i carboidrati, ma deve restare tale: un’eccezione. Come fare? Sì, stare attenti a cosa si ordina quando si va a cena fuori in compagnia è fondamentale, così come evitare di esagerare con i buffet dell’aperitivo, ma avete pensato a quanto sia importante anche fare attenzione quando siete soli? Capita a tutti, ma non per questo il pasto deve essere sottovalutato: preparare pranzo e cena come meritano, metterli in un piatto e poi gustarseli su una tavola apparecchiata dà molta più soddisfazione che mangiare distrattamente mentre si sta sul divano o davanti al computer. Anche questo ci fa saziare, ci appaga, e ci aiuta a seguire per bene la dieta, che è anzitutto educazione all’alimentazione: uno stile di vita improntato al benessere e alla cura di sé.

Non contare gli extra (cominciando dall’alcol)

85 calorie per un bicchiere di vino rosso, 83 se è bianco, 43 per una birra e fino a 180 per un cocktail: ecco la media, quanto ci «costa» in termini calorici bere alcolici. Che sì, specie se si segue un regime restrittivo, sarebbe bene ridurre. Così come sarebbe bene mangiare snack con moderazione: la frutta secca, per esempio, è uno dei classici di una dieta sana perché è ricca di grassi buoni ma è molto calorica, perciò non bisognerebbe superare i 20/30 grammi a porzione. Così come per la frutta, che contiene zuccheri: va bene un frutto a colazione o durante il break della mattina, ma poi basta. 

Non dormire abbastanza

Avete continuamente fame? O non avete fame? È anche perché non avete dormito abbastanza: il sonno, infatti, regola anche la produzione di grelina (l’ormone che stimola il senso di appetito) e di leptina (che regola il senso di sazietà) e se si dorme poco o male si provoca uno squilibrio che può indurci anche a mangiare di più. Senza contare lo stress: poco sonno attiva il cortisolo, che provoca accumuli di grasso.

Pesarsi troppo spesso

Di mattina, a digiuno, nudi: per capire se stiamo perdendo o acquisendo peso dovremmo pesarci così, ma a intervalli regolari di una settimana e non di meno. Essere ossessionati dal peso può essere controproducente, oltre che molto pericoloso, e farci perdere di vista l’obiettivo principale per cui ci mettiamo a dieta: sentirci meglio, più energici e anche più felici. Sì, mantenere il peso forma serve anzitutto a questo.

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img
Latest News

Alluvione in Emilia Romagna, i ritardi nei fondi

Poco prima, il ministro aveva elogiato l'operato del commissario all'emergenza alluvione 2023 in Emilia Romagna, il generale Francesco Paolo...
- Advertisement -spot_img

More Articles Like This

- Advertisement -spot_img