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Praga come punto ideale di partenza per scoprire altre destinazioni meno battute ma altrettanto interessanti che la Repubblica Ceca può offrire. Questo è quanto emerso dall’evento di portata internazionale organizzato dall’Ente Ceco per il turismo nel cuore del Triangolo Termale Boemo (Nord Ovest del Paese). Tre giorni, cadenzati non solo da workshop – a cui hanno presenziato 20 nazioni e le principali realtà turistiche ceche – ma anche interessanti tour nella regione di Karlovy Vary pensati per scoprire itinerari, attrazioni e proposte esperienziali e per offrire, a chi già programma la Repubblica Ceca più classica, la possibilità di ravvivare l’offerta o per stuzzicare la curiosità di quei tour operator che ancora non si sono avvicinati alla destinazione.
Karlovy Vary, Marianske Lazne e Frantiskovy Lanze, storici centri termali della Boemia occidentale, sono nell’elenco dei siti Unesco (il 20% dell’economia della regione deriva dal turismo). Delle tre città, Karlovy Vary è la più grande e cosmopolita e che maggiormente incontra il gusto di una clientela italiana. Va però evidenziato che a fronte di 400.000 arrivi di italiani registrati nell’arco dell’anno, una minima parte, il 25%, decide di non soggiornare solo a Parga ed esplorare il Paese.
“Stiamo parlando di una destinazione che dividerei in tre differenti prodotti che sono complementari: quello legato al segmento termale, sportivo e congressuale – ha dichiarato a conclusione dell’incontro Jan Herget, direttore dell’Ente del Turismo Ceco.
