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Decuplicare il numero degli utenti connessi ai propri elettrodomestici in una manciata di anni, passando da 3,6 milioni di clienti che nel 2022 dialogano con i loro dispositivi IoT a 36 milioni nel 2026. È l’asticella ambiziosa di Haier. “Vogliamo diventare la prima scelta del consumatore nella smart home e offrire un ecosistema Iot per una user experience memorabile”, ha detto Jean Pascal Rey, chief commercial officer di Haier Europe, a Milano per l’avvio del Salone del Mobile 2022. Per dare un assaggio della casa intelligente firmata Haier, azienda multibrand cinese che raccoglie Candy, Hoover e Haier, nella settimana dedicata al design (6-12 giugno 2022) in mostra in via Tortona ci sarà Home Switch Home, un’installazione immersiva che porta in scena l’innovazione tecnologica, l’intelligenza artificiale e il design dell’azienda.
“Con Home Switch Home – ha precisato Gianpiero Morbello head of brands & Iot di Haier Europe – raccontiamo un cambiamento nelle persone, nelle loro abitudini e case”. Per facilitare il dialogo persona-macchina Haier ha lanciato la app ‘hOn’ e nello sviluppo degli elettrodomestici connessi a internet, ha spiegato Morbello, ha lavorato sodo sulla sensoristica: “Noi abbiamo puntato moltissimo su image recognition e intelligenza artificiale. Due funzionalità che messe insieme hanno delle capacità esponenziali: basta una foto per gestire i carichi di lavatrici e lavastoviglie o per organizzare al meglio il proprio frigorifero”.
“Reagire alla crisi dei semiconduttori con la flessibilità”
Per lo sviluppo dei prodotti Iot non spaventa la crisi dei semiconduttori, che comunque c’è e ha investito anche l’industria dell’elettrodomestico come successo nell’automotive. “Uno dei principali vantaggi di Haier è la flessibilità – ha detto Morbello -. Da quando l’anno scorso abbiamo visto mancare i semiconduttori abbiamo ridisegnato le nostre schede elettroniche con il team di ricerca e sviluppo per poter sfruttare quello che c’era sul mercato. Siamo stati più veloci degli altri e abbiamo adattato la nostra elettronica alle materie prime. Per ora siamo coperti, ma certo tutto dipende da quanto cresce la domanda: non mancano specificatamente i moduli wifi ma possono esserci effetti sulle altre componenti elettroniche”.
Non viene pubblicato il dato degli investimenti in ricerca e sviluppo, ma – assicurano dall’azienda – “è una percentuale considerevole” del fatturato. Nel 2021 nel mondo Haier ha generato revenue per 32,5 miliardi di dollari. In Europa le vendite sono a 2,8 miliardi con un balzo del +20% nel 2021: “Siamo al terzo posto in Europa, l’anno scorso abbiamo conquistato lo 0,5% di quota di mercato. E vogliamo continuare a crescere”, ha evidenziato Rey.
Ad aiutare il percorso di crescita anche le vendite online, ha detto Rey: “Dopo il picco c’è un rallentamento, ma nel 2022 la quota dell’ecommerce è di molto superiore al 2019”. Internet, ha spiegato Rey, è parte centrale della strategia “multimarket e multicanale” del conglomerato: “Stiamo investendo per sviluppare la forza dei nostri tre marchi. Il futuro è continuare a crescere dove siamo piccoli e la connettività è un driver che guiderà questo processo”.