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Stanno per scattare le sanzioni per chi rifiuta i pagamenti elettronici. Entro il 30 giugno 2022, commercianti e studi professionali dovranno obbligatoriamente accettare pagamenti tramite Pos, altrimenti riceveranno una multa di 30 euro, più il 4% del valore della transazione rifiutata. Sono però esclusi dall’obbligo gli esercenti che possono dimostrare di essere in una situazione di impossibilità tecnica.
Chi è soggetto alle nuove regole?
L’entrata in vigore della norma, che sarebbe dovuta scattare a gennaio 2023, è stata anticipata al 30 giugno con il cosiddetto decreto Pnrr, approvato dal Consiglio dei ministri il 13 aprile 2022. le nuove regole si applicano a chiunque effettui attività di vendita di prodotti o prestazioni di servizi, anche professionali.
Le sanzioni
Nel caso l’esercente decida di rifiutare il pagamento, di qualsiasi importo, tramite carta di credito o di debito, potrà incorrere in una sanzione amministrativa di 30 euro, più il 4% del valore della transazione rifiutata.
Le eccezioni
La normativa prevede però che non ci sia alcun obbligo di accettare i pagamenti tramite Pos, in caso di oggettiva impossibilità tecnica. Si tratta di quelle situazioni in cui il mancato adeguamento alla normativa non dipende dall’esercente, ma da questioni tecniche che ne impediscono il rispetto.
Obbligo di fatturazione elettronica
Nello stesso provvedimento è stato anche introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica, a partire dal primo luglio 2022, per nuove categorie di soggetti titolari di partita Iva, come i soggetti in regime di vantaggio, contribuenti in regime forfetario e associazioni che hanno conseguito proventi non superiori ai 65 mila euro nell’anno passato e hanno esercitato l’opzione di essere escluse dalla fatturazione elettronica. Restano invece ancora escluse, fino al 2024, le partite Iva a regime forfetario entro i 25 mila euro.