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Nonostante che lo abbia attaccato per tutto il suo mandato, per poi ricredermi vedendo le performance del suo successore, il ministro della cultura Franceschini torna a dare lezioni di strategia al ministro del turismo Garavaglia.
Infatti a L’Aquila per un incontro elettorale, ha fornito un quadro strategico su come affrontare il turismo in Italia che Garavaglia se lo sogna. Francescino affermato infatti che è importante «incentivare il turismo delle aree interne». «In questo momento – ha detto – l’Italia ha un’opportunità e un problema che sono due facce della stessa medaglia: il turismo e il turismo internazionale sono già tornati a livello del 2019, abbiamo già e avremo ancora di più il problema di alcuni luoghi italiani che devono gestire il flusso di troppe persone».
Un miliardo per i piccoli borghi
«Penso a Venezia o alcuni luoghi simbolo di Roma, come la fontana di Trevi che non possono contenere un numero illimitato di persone. Davanti alla fontana di Trevi non possono starci mille o centomila visitatori. C’è un numero oltre il quale va a rischio la fruibilità del patrimonio e la sicurezza della persone».
Per Franceschini «la grande sfida è distribuire i visitatori sul territorio, sulle aree interne, sulle città d’arte, sui borghi, sulle destinazioni meno conosciute. Molte risorse sono state messe nel Pnrr – ha aggiunto – oltre un miliardo per i piccoli borghi».
Ecco questo è il quadro. Il ministero del turismo inizi a darsi da fare.