domenica, Marzo 26, 2023

Hyundai Bayon, il B-SUV anche in versione GPL. Quanto consuma?

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Agli italiani piace il GPL e lo si nota chiaramente dai numeri del mercato auto. A maggio 2022, per esempio, le auto dotate di questa alimentazione potevano contare su una quota del 7,8%. Per venire incontro alle esigenze del nostro mercato, Hyundai ha deciso di proporre una specifica versione GPL della sua Bayon, un B-SUV che abbiamo già avuto modo di provare in passato.

Questa nuova versione è stata realizzata grazie alla collaborazione con BRC e va ad affiancare i modelli con motore benzina e benzina con sistema Mild Hybrid. La nuova motorizzazione GPL strizza l’occhio a chi predilige una guida tranquilla, tiene in particolare attenzione i costi complessivi di utilizzo della vettura e cerca una lunga autonomia. Già, perché la Bayon GPL, grazie ai 47 litri del serbatoio per il GPL e ai 40 litri di quello della benzina, è in grado di arrivare a disporre di un’autonomia complessiva di oltre 1.300 km secondo il ciclo WLTP (650 km in solo GPL). Il tutto con un risparmio, secondo Hyundai, del 40% rispetto alla versione benzina in termini di costo carburante.

Visto l’apprezzamento degli italiani per il GPL, è stata molto interessante l’opportunità concessa da Hyundai di poter provare, anche se per breve tempo, la Bayon GPL, per capire come va e quanto consuma su strada. Anzi, abbiamo avuto la possibilità, all’interno della stessa prova, di affrontare il medesimo percorso con una Bayon Mild Hybrid per valutarne le differenze.

Prima di vedere com’è andata, riassumiamo brevemente alcune caratteristiche della Bayon.

LO SPAZIO C’È


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Della Hyundai Bayon, come accennato all’inizio, abbiamo parlato diverse volte. Le sue misure sono 4.180 mm lunghezza x 1.775 mm larghezza x 1.500 mm altezza, con un passo di 2.580 mm. L’abitacolo è spazioso. Io supero i 180 cm di altezza e non ho avuto problemi a trovare una giusta posizione di guida. Sono bastati una manciata di minuti per regolare sedile e specchietto, per essere pronto a partire. Nessun problema con la testa, sopra avevo ancora diversi centimetri di spazio e nemmeno con le gambe. Anche dietro lo spazio è più che sufficiente.

Con il sedile del conducente configurato con le mie misure, dietro avevo ancora spazio per le gambe e per la testa. Insomma, in caso di un lungo viaggio, chi ha qualche centimetro sopra la media può comunque stare comodo anche se si siede dietro. E parlando di spazio, non si può non citare l’ampio bagagliaio che va da 411 a 1.205 litri abbattendo lo schienale dei sedili posteriori. Va detto che la versione GPL offre un po’ di capacità in meno. Dati alla mano, abbiamo 393 – 1.187 litri.

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Un’auto, dunque, dotata di buono spazio per persone e bagagli e che offre pure un discreto livello di comfort complessivo. I materiali dell’abitacolo – le vetture provate erano negli allestimenti top di gamma – sono di buona qualità anche se, ovviamente, non stiamo parlando di un modello premium. Buona la visibilità e parlando, invece, di comfort acustico, il motore tende a farsi sentire. Da questo punto di vista probabilmente si potrebbe fare un po’ di più.

La Hyundai Bayon, ricordiamo, poggia sulla stessa piattaforma della Hyundai i20. Questa parentela si nota subito quando si sale all’interno dell’abitacolo visto che la plancia è sostanzialmente la medesima.

SCHEDA TECNICA


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SCHEDA TECNICA HYUNDAI BAYON MILD HYBRID / GPL

  • Motore: tre cilindri 1.0 T-GDi MHEV / 4 cilindri 1.2
  • Potenza: 100 CV / 171 Nm – 84 CV / 120 Nm (81,8 CV / 109,4 Nm in GPL)
  • 0-100 km/h: 10,7 s / 13,5 s
  • Velocità massima: 183 km/h / 165 km/h
  • Sospensioni anteriori: McPherson
  • Sospensioni posteriori: ponte torcente
  • Pneumatici: 165/65 R15, 195/55 R16, 205/55 R17
  • Peso in o. d. m.: 1.170 kg / 1.156 kg
  • Bagagliaio min/max: 411/ 1.205 litri – 393 / 1.187 litri
  • Lunghezza: 4.180 mm
  • Larghezza: 1.775 mm
  • Altezza: 1.500 mm
  • Passo: 2.580 mm
  • Diametro di sterzo: 10,4 metri
  • Emissioni dichiarate (WLTP): 118-125 g / 124-129 g (111-116 g in GPL)

IMPRESSIONI DI GUIDA


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Il percorso affrontato è stato molto breve, circa 28 km. Non molti ma più che sufficienti per farsi un’idea della Bayon, anzi del carattere di entrambe le Bayon. Il tragitto prevedeva tratti urbani, extraurbani e soprattutto 2-3 km salita. Parliamo di salite vere con tornanti molto stretti in cui era necessario anche mettere la prima marcia. Il tutto affrontato con uno stile di guida normale, con qualche accelerazione un po’ più decisa per saggiare le doti del propulsore e spingendo un po’ in salita per trovare il “limite” delle due motorizzazioni.

Posso confermare le impressioni di Davide che aveva già provato la Bayon in passato. Il B-SUV di Hyundai, in entrambe le motorizzazioni, si è comportato bene, mettendo in evidenza una buona dinamica di guida, ovviamente per la categoria a cui appartiene. Le sospensioni sono morbide, del resto il setup è impostato per il comfort, e questo causa un po’ di rollio e beccheggio. Nulla di problematico, comunque. Anzi, la Bayon si inserisce in curva in maniera abbastanza precisa, segno che Hyundai ha trovato un buon bilanciamento generale.

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La vera differenza tra i due modelli, ovviamente, è nel propulsore. La Bayon con il motore turbo 1.0 T-GDi con tecnologia Mild Hybrid dispone di 100 CV. La potenza non è certamente elevata ma complice il supporto del sistema Mild Hybrid (12,2 kW), il B-SUV si dimostra in alcuni frangenti anche vivace. Intendiamoci, non stiamo parlando di prestazioni da sportiva (i numeri dell’accelerazione e della velocità massima parlano chiaro) ma questo propulsore comunque permette di divertirsi un po’, soprattutto sul misto. Anche nelle salite affrontate, la Bayon con questa motorizzazione non ha avuto alcun problema.

Bene anche il cambio, il nuovo iMT a 6 rapporti. Si tratta di un manuale con frizione “by-wire”. In pratica, il sistema può scollegare la trasmissione, disaccoppiare il motore e veleggiare anche a marcia apparentemente innestata. Il cambio si è dimostrato sempre molto preciso e reattivo. Nessun problema nemmeno con la frizione, molto leggera da azionare.

Discorso diverso per il modello GPL. In questo caso, abbiamo un aspirato con una potenza inferiore. Si tratta di un propulsore a cui non bisogna chiedere chissà quali prestazioni. Inutile insistere sull’acceleratore. Infatti, va utilizzato adottando uno stile di guida tranquillo. In questo caso, si apprezza il suo funzionamento regolare. Si può inserire la quinta marcia (cambio manuale tradizionale) a poco meno di 60 km/h per viaggiare, poi, tranquilli, potendo contare su consumi molto interessanti.

La mancanza di potenza e di coppia si è sentita soprattutto in salita o nelle riprese a basse velocità con un alto rapporto inserito. Nulla di grave, ovviamente, perché bisogna ricordarsi che si tratta di un modello pensato per un target ben preciso.

CONSUMI E COSTI: MILD HYBRID VS GPL


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Prestazioni a parte, come si sono comportate in termini di consumi le due versioni della Bayon? Come accennato all’inizio, con le due vetture ho affrontato il medesimo tragitto. Per cercare di rendere il confronto il più preciso possibile ho adottato uno stile di guida simile, per quanto ovviamente possibile, visto che le condizioni di traffico tra le due prove erano ben diverse.

Dunque, numeri alla mano, con il mio stile di guida la Bayon con il motore Mild Hybrid ha chiuso il percorso con consumi pari a 7,2 litri per 100 km. Un risultato discreto, considerando le salite e l’andatura a singhiozzo (con diversi stop & go) per alcuni km dietro a due camion. Meglio ha fatto la versione GPL che ha ottenuto un consumo pari a 6,5 litri per 100 km.

Parlando di costi, il prezzo alla pompa della benzina e del GPL della giornata in cui stiamo scrivendo questo articolo era, rispettivamente, di 1,985 euro/litro (self) e 0,837 euro/litro. Dunque, conti alla mano, questo tragitto è costato, 4 euro per la Mild Hybrid e 2,6 euro per la GPL, quasi la metà.

Ipotizzando che questi consumi rimangano uguali nel tempo, su 10 mila km di percorrenza, la Mild Hybrid presenta un costo (al prezzo attuale della benzina) di circa 1.429 euro. Con la GPL, invece, si spenderebbero circa 544 euro. Si tratta di una differenza importante che per alcune persone potrebbe pesare nella scelta della motorizzazione, soprattutto oggi visti i costi elevati di un pieno di benzina.

PREZZI


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Parlando di allestimenti e prezzi per il mercato italiano, la Hyundai Bayon GPL è proposta negli allestimenti XTech e XLine. I prezzi partono, rispettivamente, da 20.100 euro e 22.250 euro. Il modello con motore Mild Hybrid, invece, è proposto negli allestimenti XLine e XClass. Il listino parte, rispettivamente, da 22.250 euro e 24.500 euro.

Per il mese di giugno, la casa automobilistica propone una promozione che permette di ottenere un vantaggio cliente fino a 4.650 euro sfruttando l’Ecobonus (fino a che rimarrà disponibile). In questo modo, il modello GPL parte da 15.850 euro.

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