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DAZN ha ufficializzato i prezzi degli abbonamenti per la prossima stagione calcistica che vedrà ancora l’app avere l’esclusiva sulla serie A per 7 match su 10 alla settimana con gli altri 3 in co-esclusiva su Sky, introducendo un nuovo profilo – chiamato DAZN Plus – pensato per chi vuole condividere la spesa con un amico o con un parente al di fuori del proprio nucleo familiare. O meglio, che vive in un’altra casa o che non condivide la stessa connessione internet. Scegliendo questa nuova opzione si pagherà 39,99€ al mese (10 euro in più dell’abbonamento base che, finito il periodo di promozione del primo anno a 19,99€, sarà per tutti a 29,99€ al mese) e sarà possibile accedere a DAZN in contemporanea anche da due dispositivi diversi che non si trovano sotto la stessa rete Wi-Fi. Un comportamento che sarà vietato per chi si abbona con il profilo standard, che potrà essere condiviso soltanto tra coloro che accedono alla stessa connessione Internet.
Un esempio per capirci meglio
Facciamo un esempio per rendere tutto più chiaro: se vuoi condividere l’abbonamento con un coinquilino o con un parente che utilizzerà l’app dentro la casa e usando la stessa rete (cavo o wi-fi: fibra, xDSL, FWA), puoi pagare 29,99€ al mese e non avere problemi. Ma se vuoi sfruttare l’abbonamento di famiglia abitando in un altro appartamento, questa procedura non sarà consentita e non sarà possibile accedere allo stesso account da due connessioni diverse in contemporanea. «Da settembre 2022 (giorno variabile a seconda della data di addebito del tuo abbonamento) ti sarà possibile registrare fino a due dispositivi all’APP DAZN e potrai guardare i nostri contenuti in contemporanea da entrambi i dispositivi se connessi alla rete internet della tua abitazione. Potrai comunque sempre utilizzare DAZN in mobilità ma non mentre viene utilizzato l’altro dispositivo registrato. L’account DAZN è personale e non può essere condiviso. Solo chi vive con te può usare il tuo account DAZN, secondo le modalità prescritte», scrive DAZN in una comunicazione ufficiale inviata a tutti gli utenti.
Come funziona DAZN Plus
In caso contrario, appunto, si può scegliere il nuovo piano di abbonamento DAZN Plus, al costo di 39,99 euro al mese, che ti permetterà di registrare fino a sei dispositivi e guardare i nostri contenuti in contemporanea da due dispositivi tra quelli registrati anche se non connessi alla rete internet della tua abitazione. Insomma, in pratica l’app ha ufficializzato quello che aveva rimandato a inizio anno: lo stop alla condivisione selvaggia degli abbonamenti, una pratica che incide all’incirca sul 20% degli utilizzi e che ha azzoppato i risultati dell’ultima stagione di serie A registrando spettatori in calo e una frattura (quasi) insanabile tra DAZN e TIM – il partner d’eccellenza che ha deciso di contribuire con 340 milioni all’anno sugli 840 messi sul piatto in totale da DAZN. Un rimescolamento delle carte che potrebbe far cadere l’esclusiva dell’app su TIMVision, riaprendo alla possibilità di far tornare DAZN su Sky Q – nel caso, sarebbe da prendere in considerazione un accordo miliardario tra le parti per far sbarcare tutta la serie A su Sky Calcio – o per farla debuttare su Amazon Prime Video, dato l’interesse recente del colosso di Seattle sul calcio in diretta e sulla stessa DAZN.
Cosa faranno Netflix e Disney+
Ma soprattutto è una mossa che potrebbe cambiare del tutto il mondo della TV in streaming per come la conosciamo adesso spingendo anche altre compagnie a fare lo stesso. Netflix è già pronta a fare di tutto per contrastare l’account sharing a cui addita la colpa del primo calo di abbonati registrato all’inizio dell’anno mentre Disney+ sta pensando di ammorbidire la pillola alleggerendo il costo dell’abbonamento con la pubblicità. Tra qualche mese scopriremo se la mossa di DAZN è stata vincente oppure se si rivelerà un mezzo flop.