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Recentemente, in vista del lancio della nuova serie Obi-Wan Kenobi di Disney+, l’attore Hayden Christensen ha dichiarato in un’intervista che, sì, certo, gli piacerebbe partecipare a uno spin-off della serie incentrato su Darth Vader, il personaggio che ha interpretato in varie forme in tre film di Star Wars e ora in Kenobi. L’intervista è emersa a poche ore dalla presentazione da parte di Lucasfilm del trailer di Andor, la nuova serie con Diego Luna in uscita ad agosto come spin-off di Rogue One: A Star Wars Story del 2016.
Sia Obi-Wan Kenobi che Rogue One sono, ovviamente, a loro volta spin-off di altri film di Star Wars: infatti, entrambi fungono da prologo al primo film del franchise, uscito nel 1977, e colmano i buchi di trama che non sono mai stati affrontati nel capitolo originale: Come mai nessuno ha mai trovato Luke Skywalker su Tatooine? Chi ha rubato i piani della Morte Nera? Finalmente i fan hanno – o stanno ottenendo – le risposte a queste domande. La vera risposta, tuttavia, è quella che conoscono già da anno: nel grande schema delle cose, niente di tutto questo ha importanza.
Pensando allo stato attuale del franchise di Star Wars, è difficile non ricordarsi di una citazione dello scrittore di fumetti Grant Morrision: “Stupidamente, gli adulti vogliono sapere come Superman possa volare, o come Batman sia in grado di gestire un impero commerciale multimiliardario di giorno e combattere il crimine di notte, quando la risposta è ovvia anche per il più piccolo dei bambini: perché non è reale. I bambini capiscono che nella realtà i granchi non cantano come quelli de La sirenetta. Ma se gli dai un’opera di finzione, un adulto inizierà a fare domande idiote del tipo ‘Come vola Superman? Come funzionano i raggi ottici? Chi gonfia le gomme della Batmobile?’ È una storia inventata, idiota! Nessuno gonfia le gomme!”.
La forza dei film originali di Star Wars di George Lucas sta nel fatto che sono storie per bambini. I grandi cattivi si vestono di nero e fanno paura, mentre gli eroi sorridono, si abbracciano e risolvono la situazione usando la magia e il potere di essere buoni; ci sono robot carini e orsi ancora più carini; se ci si pensa un attimo, la cosmologia dei film non ha senso, ma va bene così: suona convincente, e tutto si svolge abbastanza velocemente, per cui non ci importa.