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Dopo il rinvio della scorsa edizione, Ann Demeulemeester sarà Guest of Honour di Pitti Immagine Uomo 102 con un progetto speciale alla Stazione Leopolda curato dalla designer stessa. Il brand omonimo è stato acquisito da Claudio Antonioli nel 2020 ed è oggi parte del gruppo milanese Dreamers Factory, che ne tiene vivo il DNA originario proseguendo un dialogo con la fondatrice.
La storia che viene portata a Firenze da Demeulemeester è un pilastro della moda con la M maiuscola. Una storia che nasce in un momento probabilmente irripetibile e che oggi risulta ammantato di leggenda. Il diploma alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa nel 1981, annata cruciale per la nascita di una wave di compagni (di corso) geniali che poi esploderà nel corso degli anni ’80 e a cui la stampa affibbierà il nome di Antwerp Six, i sei di Anversa, mettendo nella stessa scatola specificità invece molto personali. Demeulemeester, complici anche gli studi d’arte, l’amore per la pittura fiamminga e una fascinazione per la decadenza dei poeti maledetti e la poesia e il rock, nella forma musicale di Patti Smith e in quella fotografica di Robert Mapplethorpe, scrive attraverso i vestiti un suo stile a cui è rimasta sempre fedele pur nell’eterno ritorno che è proprio della moda.