lunedì, Settembre 16, 2024

Le istituzioni italiane sotto cyber attacco: pubblicati i dati del Comune di Palermo, l'università di Pisa vittima di un ransomware

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Continua l’attacco cyber contro alcune importanti istituzioni italiane: gli hacker di Vice Society hanno reso pubblici migliaia di documenti sottratti al Comune di Palermo – inoltre è in corso un’attacco informatico all’università di Pisa, vittima di un ransomware (un particolare tipo di virus informatico che ruba e cripta i dati della vittima, al fine di ottenere il pagamento di un riscatto) da parte del gruppo ALPHV / Black Cat. Su quest’ultimo attacco le notizie sono in aggiornamento. Il gruppo ha annunciato che l’Università di Pisa era tra le sue vittime ieri intorno alle 17.30, pubblicando un avviso sul dark web. 

Stamattina intorno alle 8.15 sono state divulgate le prime immagini esemplificative di dati rubati. Ci sono schermate con informazioni di login – comprese password in chiaro – di alcuni servizi dell’Università e uno screenshot di una lista di file che, a giudicare dai nomi, potrebbero contenere dati sensibili di studenti e ricercatori.

La lista di file riportata da Black Cat / ALPHV. Fonte: redhotcyber.com

Il gruppo ransomware Black Cat / ALPHV ha iniziato a operare lo scorso anno, ed è stato collegato all’attacco contro la Colonial Pipeline (un condotto petrolifero che serve il sud degli Stati Uniti) nel maggio del 2021. Secondo gli analisti, infatti, Black Cat sarebbe molto vicino a DarkSide / Black Matter, la gang responsabile dell’hackeraggio dell’infrastruttura. In un’intervista a The Record un rappresentante di Black Cat ha ammesso che questa relazione esiste, anche se non si tratta di un rebranding dello stesso gruppo.

A Palermo invece, dove i servizi informatici dell’amministrazione comunale erano sotto attacco dal 2 giugno, i dati sono stati pubblicati. Il sito del Comune è tornato online, ma prima dello scadere del conto alla rovescia, Vice Society ha rilasciato le informazioni sottratte. Si ipotizza che sia per via di un mancato accordo con il comune sul pagamento del riscatto. I cyber criminali affermano che si tratta di una “prima parte dei dati”: arriverà una nuova tranche di pubblicazione, nella giornata di oggi. I dati rubati e messi a disposizione del pubblico comprendono nomi, email, qualifiche dei dipendenti comunali, i trend degli stipendi, informazioni cliniche e sanitarie, numeri di telefono, carte d’identità, passaporti e informazioni di bilancio. Le informazioni sono reperibili online da chiunque abbia accesso al dark web, tramite il browser Tor, senza nessuna necessità di utenza o password. 

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