lunedì, Luglio 14, 2025

Clia: le compagnie stanno facendo la loro parte. Ora tocca ai governi

Must Read

Questo articolo è stato pubblicato da questo sito

È in corso a Genova il primo summit europeo del settore crocieristico, con la partecipazione dei principali leader del settore. Forte il monito nei confronti dei governi, che devono necessariamente predisporre quadri normativi semplici e funzionali e anche prevedere gli investimenti necessari per un maggiore uso e diffusione di carburanti e tecnologie navali pulite. L’obiettivo è quello di arrivare a crociere a zero emissioni di carbonio entro il 2050.

Da parte loro le compagnie stanno investendo in modo significativo in ricerca e nuove tecnologie, in grado di migliorare le prestazioni ambientali delle navi. Ma le nuove imbarcazioni sono solo una parte dell’equazione: servono anche infrastrutture adeguate e combustibili sostenibili. Le compagnie evidenziano quanto sia necessario disporre di un quadro legislativo coerente per promuovere gli investimenti e le innovazioni che saranno indispensabili al settore per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Fondamentale il contributo delle crociere al processo di decarbonizzazione

“Il nostro settore condivide con i governi europei la visione di un’economia del mare sostenibile – spiega Pierfrancesco Vago, executive chairman Msc Crociere e global chair di Clia -. Le compagnie stanno facendo la loro parte e sono certe di raggiungere i loro obiettivi, ma è necessario un deciso sostegno dei legislatori per assicurare sviluppo e uso delle infrastrutture adeguate”.

“Le compagnie hanno da tempo adottato robuste misure nella transizione ecologica – aggiunge Marie Caroline Laurent, direttore generale Clia -. L’industria crocieristica è all’avanguardia, è promotrice di innovazione e offre un contributo fondamentale all’Unione europea nel delicato cammino verso la decarbonizzazione”.

L’attenzione generale è rivolta verso modalità di trasporto diverse da quelle via mare

Durante la giornata i vertici delle compagnie di crociera, insieme a rappresentanti politici, autorità, istituzioni e stakeholder, discuteranno quindi delle possibili fonti di alimentazione alternative per le navi, come anche di tutte le tecnologie, presenti e future, che aiutano e aiuteranno a garantire crociere a emissioni zero. Il problema è che la possibilità di produrre carburanti rinnovabili per uso marittimo su larga scala rimane ancora limitata, anche perché l’attenzione generale è attualmente rivolta verso modalità di trasporto diverse da quelle via mare. Anche in questo campo sono perciò necessari interventi pubblici a sostegno della diffusione di carburanti puliti.

Infine le infrastrutture portuali, che per Vago sono un’altra determinante chiave, per cui urgono investimenti pubblici. Le compagnie appartenenti a Clia si stanno infatti impegnando a rendere le proprie navi capaci di utilizzare, laddove offerta dai porti, l’elettrificazione a terra (Sse, Shore side electricity). Il 66% della flotta mondiale sarà equipaggiata per collegarsi all’Sse già entro il 2027, ma negli scali europei solo pochi attracchi forniscono tali sistemi, anche se l’obiettivo è che tutti i principali porti del continente siano attrezzati entro il 2030.

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img
Latest News

Una gang di cybercriminali dalla Romania sequestrava i dati di piccole imprese in tutta Europa, sfruttando una falla dei sistemi di archiviazione

Una gang di cybercriminali dalla Romania aveva messo nel mirino di attacchi ransomware alcuni sistemi di archiviazione dei dati...
- Advertisement -spot_img

More Articles Like This

- Advertisement -spot_img