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Sicuramente l’elemento più avvincente del gioco sono gli Ipertiri, delle bordate che farebbero impallidire anche i tiri esagerati di Holly e Benji (o Captain Tsubasa per chi preferisce il nome originale giapponese). Una volta ottenuta una Ipersfera, che appare in campo in maniera casuale, la squadra ha 20 secondi per effettuare un Ipertiro, che andrà caricato per alcuni secondi in cui il giocatore sarà a rischio di essere intercettato. Se però riuscirà a eseguire la bordata, partirà un filmato molto scenico diverso per ogni personaggio. Gli effetti in campo saranno poi diversi, Mario ad esempio eseguirà una rovesciata che incendierà il pallone e il campo stesso danneggiando i malcapitati avversari finiti nel mezzo, mentre Peach ammalierà chiunque entri in contatto con la palla, persino il portiere, che, anche se riuscirà a parare, potrebbe addirittura rilanciare la palla in porta. Ogni Ipertiro andato a segno varrà due punti invece di uno e questo potrebbe facilmente ribaltare i risultati più ostici.
Anche Mario Strikers ha il suo campionato
Con l’arrivo dell’estate, poi, è il momento dei tornei estivi in ogni campetto d’Italia, cosa che ritroviamo, con lo stesso clima di entusiasmo, anche sugli stravaganti campi di Mario Strikers. Oltre alle Coppe, modalità per singolo giocatore in cui affronteremo varie squadre gestite dalla CPU, il titolo ha anche una modalità online che è il cuore dell’esperienza. Questa è chiamata Club Striker e permette di creare dei veri e propri campionati con un massimo di venti persone per Club. Alla fine di ogni stagione di Strikers, viene decretato il vincitore in base ai punti che si ottengono vincendo nei diversi match. Non manca poi il multiplayer in locale, che supporta ben otto giocatori, così da poter organizzare dei veri e propri tornei in grande stile con i propri amici ovunque ci si trovi, grazie alla portabilità di Nintendo Switch.
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