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Russia sempre più isolata dal mondo occidentale. Dopo aver quasi immediatamente interrotto le operazioni di sviluppo nel Paese allo scoppio delle ostilità in Ucraina, i gruppi Marriott e Ihg hanno deciso in questo mese di giugno di dare uno stop anche all’operatività dei propri alberghi nella destinazione est-europea. Entrambe le compagnie hanno contemporaneamente chiuso i propri uffici corporate a Mosca.
Le decisioni sono state motivate dai due gruppi alberghieri citando le sanzioni di Regno Unito, Stati Uniti e Unione Europea nei confronti della Russia. Marriott conta oggi nel Paese poco più di una ventina di strutture distribuite tra i suoi vari brand, mentre Ihg ne ha un totale di 28. La sospensione sarà effettiva tra qualche tempo, anche perché si tratta di una decisione non semplice da implementare, che evidentemente comporta importanti risvolti contrattuali e soprattutto umani, nei confronti del personale degli hotel coinvolti.