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Wizz Air frena sul previsto aumento di capacità per l’estate, che si attesterà a circa il +35% rispetto al livello pre-crisi, nel tentativo di arginare i rischi di disservizi e cancellazione voli durante il periodo di punta della stagione. La compagnia aerea afferma di aver “ulteriormente migliorato flessibilità e resilienza del network”, misure che includono l’adeguamento degli operativi in cui è stata osservata una “maggiore frequenza” di problemi.
Wizz Air aveva previsto di volare il 40% in più di capacità nel secondo trimestre – tra luglio e settembre – rispetto all’anno fiscale 2019-20 ma, dopo l’aggiornamento sui risultati del primo trimestre, prevede di “ridurre l’utilizzo” del 5% (fermandosi quindi al +35%).
Nel primo trimestre, la compagnia aerea ha dichiarato di aver continuato a incrementare le proprie attività in un “contesto macro e operativo difficile”. Ha messo a segno un aumento della capacità del 30% rispetto all’anno fiscale 2019-20, in linea con le previsioni. I ricavi unitari sono diminuiti del 10% nel trimestre rispetto alla situazione di riferimento pre-crisi. La low cost ha chiuso i tre mesi con una perdita operativa di 285 milioni di euro con un rosso netto di 450 milioni di euro; tuttavia, il vettore prevede un profitto operativo “significativo” per il secondo trimestre, grazie al miglioramento dei ricavi e dei prezzi. Wizz Air sottolinea che la “liquidità rimane forte, con un saldo di cassa di 1,57 miliardi di euro a fine di giugno”.