mercoledì, Dicembre 4, 2024

La Superluna del 13 luglio ci lascerà tutti a bocca aperta

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L’estate è sinonimo di Superluna. Poche settimane dopo l’ultimo allineamento dei pianeti che ci ha permesso di vedere tutto il sistema solare in una grande ellittica, ora ci pensa la luna a rendere più spettacolari le sere estive. Un anno dopo l’ultima apparizione, il prossimo 13 luglio basterà alzare gli occhi al cielo per vedere il nostro satellite ancora più grande e luminoso del solito nell’ormai famoso fenomeno astronomico chiamato superluna. Non si tratta di una definizione scientifica, quanto di una sorta di riconoscimento del fenomeno – attribuito nel 1979 dall’astrologo Richard Nolle – e che identifica la luna piena quando si trova al perigeo, il punto più vicino rispetto alla Terra ad una distanza di 361.885 chilometri (o inferiore). Non è un fenomeno raro, anzi, accade anche più volte all’anno ma è necessario che coincida la fase lunare (piena) e che il satellite si trovi nel punto più vicino alla Terra – la distanza della luna varia ogni mese a causa della sua eccentricità orbitale – affinché si possa osservare dal nostro pianeta in tutta la sua bellezza.

A che ora osservare la Superluna

Quest’anno, secondo la NASA, la Luna ci apparirà più grande del 14% e fino al 30% più luminosa rispetto alle lune piene “standard” con un picco massimo previsto per il 13 luglio alle ore 11:09 di mattina (ora italiana) quando la Luna raggiungerà il perigeo per poi entrare nella fase di piena alle ore 20:37 a una distanza dalla Terra di 357.418 chilometri. Purtroppo in questi due momenti, la luna si troverà sotto all’orizzonte orientale e non sarà visibile, ma bisognerà aspettare le ore 21:20 circa per iniziare a osservarla dalla Terra. Come fare? Alzando lo sguardo verso in direzione Sud-Est scegliendo un punto di osservazione privo di ostacoli lungo la linea dell’orizzonte per ottenere foto da urlo.

Stelle cadenti e Pianeti di luglio

E se la Superluna non ti basta, a luglio puoi sbizzarrirti anche con le stelle cadenti e l’osservazione dei pianeti. Tra il 10 e il 28 luglio saremo “colpiti” da una serie di sciami di meteore che potremo vedere tranquillamente complice la luna bassa all’orizzonte: scegli un punto di osservazione fuori città e lontano dalle luci notturne e cerca di captare le esplosioni delle Pegasidi (10 luglio), delle Capricornidi (12 luglio), delle Aquilidi (18 luglio) e delle Cignidi (28 luglio). In alternativa puoi goderti lo spettacolo di Saturno e Giove, entrambi al periodo di migliore osservabilità dell’anno, che torneranno ad essere visibili ad occhio nudo anche nelle ore serali dopo mesi in cui gli appassionati di astronomia hanno dovuto alzarsi all’alba per alzare gli occhi al cielo.

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