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Volkswagen continua a puntare sulla differenziazione della gamma, ma al tempo stesso cerca di ricondurre a un’unica identità anche i modelli prodotti per mercati specifici: ne è la prova l’aggiornamento del Teramont X, il modello sportivo derivato dal SUV Teramont per il mercato cinese (rinfrescato lo scorso anno) e con questo strettamente imparentato con i corrispondenti Atlas e Altlas Cross Sport che sono invece riservati al Nordamerica. Il rinnovamento mostra infatti una soluzione estetica per il frontale molto simile a quelle adottate nel Vecchio Continente.
UN VOLTO (QUASI) NUOVO
Le prime immagini si riferiscono al modello in allestimento R-Line, caratterizzato da tocchi in nero lucido che esaltano alcuni profili e cerchi da 21 pollici in nero lucido con pinze freni rosse, ma il design mostra un’evoluzione molto familiare: i fari, divisi in due da una modanatura orizzontale, sono del tipo Matrix Led con una grafica ispirata ai chip, mentre il paraurti ha due grandi prese d’aria alterali raccordate da una cornice.
Dietro, i fanali, anch’essi aggiornati nella firma luminosa, sono ora uniti da una fascia orizzontale in nero lucido che fa assomigliare il posteriore di Teramont X a quello di Audi Q8, anche in questo caso valorizzato dalle finiture R-Line e dai grossi scarichi finti.
PER ORA È TUTTO
Le misure restano le stesse, 4.917 mm di lunghezza e 1.989 mm di larghezza, con un passo di 2.980 mm e un’altezza di 1.729 mm, come si presume accada con i motori, non citati nel primo reveal di Volkswagen e SAIC (il partner cinese presso il cui stabilimento si produce il modello) come pure gli interni, su cui non ci sono dettagli circa le modifiche. La versione al top nella foto, siglata 530, è spinta da un benzina VR6 da 2,5 litri da 300 CV circa, cambio automatico DSG a 7 rapporti e trazione integrale 4Motion sul retro, oppure da un 4 cilindri 2.0 TSI da 186 oppure 220CV.