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Quarta dose: l’ondata estiva di Covid-19 ha travolto l’Europa, e l’Europa cerca di correre ai ripari, come si può. Lunedì infatti l’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) e l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) raccomandavano l’estensione della quarta dose appunto, o meglio del secondo booster, a tutti gli over 60 e le persone fragili. Era seguito subito dopo l’annuncio del ministro Roberto Speranza sull’avvio di una nuova campagna vaccinale, formalizzata da una nuova circolare. Nell’attesa dei nuovi vaccini, si ripescano i vecchi, perché, come sottolineavano l’Ema e l’Ecdc gli attuali vaccini continuano a essere molto efficaci nel ridurre malattia grave, ospedalizzazione e morte. Malgrado le varianti. Ecco perché, accanto all’invito ad estendere la platea dei candidati alla quarta dose, resta sempre valido l’invito a vaccinarsi, completando il ciclo e le dosi raccomandate. Ovvero, si legge nella circolare: chi non ha provveduto alla terza dose, raccomandata da tempo, provveda, e faccia lo stesso chi non ha ancora completato il ciclo di vaccinazione primaria.
Ma come funzionerà ora la somministrazione della quarta dose? Chi sono i candidati eleggibili e come si stanno organizzando le diverse regioni?
A chi è raccomandata la quarta dose e con quali vaccini
Risposta breve: over 60 e soggetti fragili. Risposta lunga: over 60 e soggetti fragili di età superiore ai 12 anni per i quali siano trascorsi almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo (la terza dose) o dall’ultima infezione successiva al richiamo (considerando come data da cui contare quella del test positivo). Sono considerati fragili e quindi candidati a ricevere la seconda dose di richiamo di vaccino tutte le persone che a partire dai 12 anni presentino le patologie indicate nella tabelle allegata alla circolare ministeriale, come per esempio persone con sclerosi multipla, diabete, cirrosi epatica, anemie gravi, sindrome di Down, o che abbiano avuto un ictus.
Meglio, aggiungono da Ema e dall’Ecdc, per ora dare priorità a chi ha ricevuto il primo booster più di sei mesi fa, e ragionevolmente ha più bisogno di rinvigorire la risposta immunitaria. Così come agli over 80 e over 60 fragili già precedentemente candidabili ma ancora in attesa, sottolinea la circolare ministeriale. Ovviamente per ora senza aspettare l’arrivo dei nuovi vaccini. I vaccini con cui procedere al secondo booster dunque sono i prodotti già noti a base di mRna di Pfizer e Moderna per i maggiorenni e Pfizer per i ragazzi tra i 12 e i 17 anni.