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Se il viaggiatore esperienziale è il ‘nuovo’ viaggiatore post pandemia, il treno è il suo mezzo di trasporto prediletto. La conclusione è quella che emerge dall’indagine firmata Tgv Inoui e realizzata dalla società di ricerche e tendenze di mercato, Squadrati.
Secondo il report il viaggiatore esperienziale, che rappresenta il 25% degli italiani, predilige la vacanza volta alla riscoperta, nella quale procedere con calma per godersi ogni particolare, interessandosi prima di tutto alla conoscenza della cultura locale e alla possibilità di fare nuove esperienze. Questo tipo di viaggiatore prende in grande considerazione il “green” travel, il viaggio attento all’impatto ambientale, e considera il viaggio in sé come parte integrante della vacanza (nel 90% dei casi).
La predilezione per un tipo di viaggio sempre più green e attento all’ambiente, dove ci si può godere l’itinerario e il panorama e si possono fare nuove conoscenze, rendono il viaggiatore esperienziale il cliente perfetto per i treni ad alta velocità. Dalla ricerca emerge che il 30% ha indicato il treno ad alta velocità come modalità preferita per raggiungere la propria meta, con una percentuale che tra i giovanissimi si alza al 37% nella GenZ e al 41% tra gli studenti.
Infine, 6 intervistati su 10 collegano il treno al treno ad alta velocità: i viaggiatori esperienziali lo ritengono un mezzo di trasporto ecologico (68%), a cui segue la possibilità di godersi il panorama (63%) e la possibilità di conoscere nuove persone e chiacchierare con gli amici (57%).
«Tgv Inoui rispecchia tutte le nuove tendenze dei viaggiatori emerse dalla ricerca – ha dichiarato Jean-Francois Ancora, ad di Sncf Voyages Italia –. Tgv Inoui collega Milano e Torino con Parigi con tre treni giornalieri e grazie al rinnovo delle carrozze, alle prese elettriche in prima e seconda classe e al wifi gratuito che permette una connettività illimitata durante tutto il viaggio, vuole offrire ai suoi clienti il massimo del comfort nel rispetto dell’ambiente, secondo il “bon voyage” che è alla base della nostra promessa».