Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Ad oggi i disagi negli aeroporti europei per voli cancellati o in ritardo sono più che evidenti, le compagnie aeree stanno provando a proteggere i margini, ma l‘aumento dei prezzi del carburante (+89% da inizio anno) e i salari dei dipendenti (che rappresentano il 25% delle entrate, rispetto alla media globale del 19%) stanno mettendo a dura prova tutto il sistema.
Ora, la carenza di personale combinata con gli scioperi degli attuali dipendenti, che richiedono migliori condizioni di lavoro, hanno portato molte compagnie aeree a cancellare i voli. Questo, a sua volta, ha spinto al rialzo i prezzi (le tariffe medie dei passeggeri aerei per l’Europa sono passate da USD193 a febbraio 2022 a USD215 a maggio).
La ricerca evidenzia come l’avvento delle low cost in Europa e il conseguente aumento della concorrenza ha costretto le compagnie aeree tradizionali a tagliare i prezzi: da maggio 2014, quando i prezzi del cherosene hanno iniziato a scendere, a maggio 2020, le tariffe aeree sono scese del -39%. Trend ora invertito: da maggio 2022 le tariffe da inizio anno sono aumentate del +12%.
Ma a dispetto dell’aumento dei prezzi, secondo lo studio la domanda rimarrà forte, poiché il terzo e il quarto trimestre dell’anno sono tradizionalmente periodi di punta per i viaggi (con la stagione estiva nell’emisfero settentrionale e le festività di fine anno). Inoltre, dopo le chiusure per la pandemia, i consumatori sembrano più disposti a viaggiare, preferendo accorciare la durata dei loro viaggi o soggiornare in alloggi meno costosi per compensare i maggiori costi di trasporto