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Si svolgerà a Livorno dal 3 al 7 agosto la trentasettesima edizione della kermesse Effetto Venezia.
«Il rione della Venezia, con i suoi canali, anzi con i suoi fossi, come vengono chiamati a Livorno, è uno dei più belli e suggestivi della città – spiega il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – Sono quasi quarant’anni che ogni anno, in questo periodo, viene svolta Effetto Venezia, forse la più bella festa dell’estate livornese. Il rione viene illuminato a giorno. Strade e piazze si riempiono di bancarelle di antiquariato, oggettistica ed artigianato. Nelle sale espositive e dei palazzi vengono svolte mostre e rassegne culturali. Vi sono spettacoli di ogni tipo, dal rock alla lirica, dal teatro classico alle sperimentazioni, dalla prosa alla comicità, presentazioni di libri ed esibizioni di danza. Ogni anno viene individuato un tema principale. Quest’anno al centro della kermesse ci saranno le installazioni artistiche, gli spettacoli e gli artisti di strada. Non è solo una festa folcloristica, ma un bene prezioso della città di Livorno e dell’intera Toscana».
La kermesse, quest’anno, si avvale della collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Tre i principali nuclei di proposta culturale e di spettacolo: una programmazione di proposte teatrali e musicali che troveranno collocazione sui palchi di piazza del Luogo Pio, piazza dei Domenicani e in Fortezza Nuova; la dislocazione per vie, piazze e ponti di spettacoli di strada ed attrazioni artistiche di vario genere; la presentazione di una mostra d’arte, dislocata anch’essa in punti di particolare rilievo, con l’installazione di opere in partnership con l’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
«L’idea di questo Effetto Venezia è di mettere gli occhi sulle nostre bellezze, come si legge nel manifesto di quest’anno a firma dell’artista Tommaso Eppesteingher, un concentrato di luci, colori e tanta gente che sorride – commenta il sindaco di Livorno Luca Salvetti – La scelta di quest’anno è stata quella di utilizzare tre filoni distinti: le installazioni artistiche, gli spettacoli e gli artisti di strada, coinvolgendo anche le aree delle Fortezza Nuova per alcuni eventi e includendo così di nuovo la tradizionale kermesse estiva nell’antico quartiere della Venezia, che torna nei suoi confini naturali».