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Non tutte le spiagge sono famose per essere bianche o dorate: le “black sand beach”, le spiagge nere, si sono formate nel corso del tempo a causa dell’azione vulcanica. Per questo sono rare e affascinanti. Formate da un misto di lava e minerali sgretolati nascono fondamentalmente in due modi, sempre a causa della prossimità con un vulcano. Il primo è dato dallo scorrere della lava nel mare: il flusso incandescente, quando finisce nell’acqua fredda, crea esplosioni che frantumano in frammenti di sabbia vulcanica. Le dimensioni dei grani sabbiosi variano a seconda della temperatura della lava e dell’acqua. Il colore nero è dato dalla miscela di minerali contenuti nella lava, tra cui quelli più scuri come magnetite e ossidi di ferro. La seconda tipologia di genesi geologica delle spiagge nere è attraverso l’erosione delle rocce vulcaniche nere: in questo caso i fiumi o i corsi d’acqua che le sgretolano trasportano i granelli di sabbia nera fino all’oceano. In questo secondo caso, a seconda dei detriti trovati nel percorso, il colore della spiaggia può avere tonalità diverse di nero, che variano dal marrone al verde.
Le più belle spiagge nere al mondo non sono solo alle Hawaii o in Islanda, ma si trovano anche in Grecia e soprattutto in Italia. Il Bel Paese è vulcanicamente attivo, soprattutto a causa della posizione geografica non molto lontana dal confine tra la placca tettonica euroasiatica e quella africana. E Infatti ospita gli unici vulcani attivi nell’Europa continentale, di cui alcuni hanno contribuito alla nascita di arenili davvero suggestivi. Ecco le sei spiagge nere più belle d’Italia.