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L’ultimo, solo in ordine di tempo è Pasta. Ma precedentemente molti altri brani avevano illuminato la sua giovane carriera ed erano diventati subito tormentoni inseriti in playlist come in numerosissime storie social. Basti pensare a Sesso Occasionale, Baby Goddamn e La dolce vita. E così, dopo essere recentemente comparso accanto a Fedez in svariati momenti e stories, Tananai è tornato alle origini con la sua nuova Pasta, omaggio alla musica elettronica.
In fondo Tananai, viene proprio da quel mondo lì, dall’elettronica. Nel 2017, infatti il suo alter ego era Not for Us, lui era molto vicino a quegli ambienti e oggi con il nuovo Pasta ha voluto rendere omaggio a questo suo recente passato con un brano leggero e chilling da proporre nei club in live con tanto di cassa dritta e martellante.
La cronaca di una serata di vida loca, quella wild life da passare ballando, magari facendo sesso o comunque divertendosi con la dance, come in anni che per lui sono stati probabilmente d’oro. E così, il cantante bresciano che questa estate ha duettato con Fedez e Mara Sattei, ci dona una polaroid della sua serata perfetta.
Le cattive intenzioni ci sono decisamente tutte, in fondo. Un filmato hard, un video blu-ray, insieme alla sua conquista e tutto il mondo fuori. Che poi, individuare se si tratti di una tipa stupefacente o di qualcosa di stupefacente e basta, difficile individuarlo. Tutto liscio, tutto perfetto, finché le atmosfere sono sfrenate come quelle dei citati Clash.
E il quadro perfetto è servito: Tananai faccia d’angelo, Tananai peccaminoso. Tra un disordine e un disastro, una bravata e una notte di bagordi, lui è sempre lì. Con quella faccia da buono, da non colpevole che però si gode le conseguenze, che vive appieno la città che ama, Milano. Che si gode i club, la notte, il divertimento, la house, gli anni d’oro della dance di Benny Bennassi. E il resto vada come vada, arrivi chi deva, accada quel che accada, come a Capodanno anche se non siamo a Capodanno.