sabato, Giugno 10, 2023

Smart working, cosa cambia dal primo agosto

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Dal primo agosto 2022 decade la possibilità di lavorare in smart working al 100%, anche in assenza degli accordi individuali, concessa fino al 31 luglio dal cosiddetto decreto riaperture. Mentre il 31 agosto termina la possibilità della modalità semplificata, cioè senza la necessità di sottoscrivere accordi individuali tra lavoratori, lavoratrici e datori di lavoro. Da settembre quindi si potrà accedere allo smart working solo dopo un accordo formale con l’azienda, con intese spesso basate sulla modalità di lavoro mista in presenza e a distanza.

  1. Il successo dello smart working
  2. Chi riguarda la fine dello smart working al 100%?
  3. Come si potrà accedere allo smart working da settembre 2022?
  4. Cosa chiedono le parti sociali?

Il successo dello smart working

Il lavoro agile è ormai diventato parte integrante della vita professionale e un’opzione sempre più richiesta da lavoratori, lavoratrici e accettata dalle imprese. In base ai dati di un’indagine condotta dell’Associazione italiana per la direzione del personale, circa il 58% delle aziende ha infatti dichiarato difficoltà ad assumere o trattenere i dipendenti se non viene garantito lo smart working, mentre l’88% ha confermato che continuerà a garantire l’accesso al lavoro agile, contro l’11% che ha preso la decisione opposta.

Chi riguarda la fine dello smart working al 100%?

Questa opzione scadrà il primo agosto 2022, ed era riservata ai dipendenti del settore privato, genitori di almeno un figlio o figlia con meno di 14 anni, e alle persone fragili, maggiormente esposte a rischio di contagio, per età, immunodepressione, esisti di patologie oncologiche, svolgimento di terapie salvavita o altre condizioni particolari certificate dal medico competente.

Come si potrà accedere allo smart working da settembre 2022?

Dal primo settembre 2022, lo smart working sarà possibile solo previa sottoscrizione di un accordo tra le parti, che dovrà essere siglato nell’atto dell’assunzione o in un momento successivo precedente all’inizio del lavoro agile. Mentre fino a fine agosto il datore di lavoro del settore privato potrà continuare a comunicare l’avvio dello smart working, anche a più lavoratori, senza stilare accordi formali.

Cosa chiedono le parti sociali?

I sindacati hanno chiesto una proroga dello smart working al 100% per le categorie fragili, fino al 31 dicembre 2022, ma dopo la crisi di governo è difficile conoscere il destino di questi provvedimenti.

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