Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Finalizzare, e al più presto, la privatizzazione di Ita Airways: è quanto sono tornati a chiedere i sindacati di settore al Governo italiano. Esecutivo che, pur limitato nel perimetro di svolgimento dell’ordinaria amministrazione, dovrebbe concludere l’iter di vendita della maggioranza della compagnia aerea.
Risultato, purtroppo, interlocutorio, dall’incontro che si è svolto ieri al ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili sulla crisi del trasporto aereo. Al tavolo erano presenti le organizzazioni sindacali, i gestori aeroportuali, le associazioni dei vettori low cost, Enac ed Enav. “Non possiamo che registrare risposte non sufficienti alle molteplici problematiche che abbiamo evidenziato nell’incontro di ieri, unico fatto che valutiamo positivamente è l’impegno del ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili a convocare un tavolo ad hoc con tutti i vettori aerei delle compagnie low-cost” sottolineano in una nota congiunta Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta, ripresa da Avionews.
E sul fronte Ita: “È ormai indifferibile che giunga a conclusione il processo di scelta del partner per Ita Airways che permetta l’ingresso di nuovi capitali privati che, insieme alla presenza strategica dello Stato italiano possano sviluppare l’azienda sul piano industriale in assenza del quale ci sarebbero effetti gravissimi sul sistema Paese oltre che sulla compagnia di bandiera, sulla società di handling e sul ramo della manutenzione”.