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Sempre più case automobilistiche stanno offrendo la possibilità ai clienti di poter prenotare o addirittura comprare online una vettura. Ma agli italiani piace davvero acquistare online la propria nuova auto? Secondo un nuovo studio condotto da Areté, società di consulenza, il 95% degli italiani preferisce ancora avviare e concludere una trattativa presso una concessionaria.
Entriamo nei dettagli dello studio. Prima di tutto, è stato verificato quali sono gli strumenti che si utilizzano per effettuare acquisti di beni e servizi online: al primo posto troviamo con il 55% gli smartphone e a seguire i PC (40%). Il 5% del campione, invece, ha dichiarato di non effettuare acquisti utilizzando questi strumenti.
Parlando strettamente del settore automotive, lo studio ha evidenziato che 6 su 10 preferiscono procedere all’acquisto presso la concessionaria. 3 su 10, invece, sono interessati a ricevere una consulenza attraverso i canali digitali per poi concludere l’acquisto presso la concessionaria. Solo il 5% degli intervistati è pronto per un acquisto interamente digitale. Tuttavia, questa percentuale sale al 16% se si prendono in considerazione gli acquirenti con un’età inferiore ai 30 anni. Un dato che non stupisce visto che i più giovani sono maggiormente propensi all’utilizzo delle tecnologie digitali.
L’indagine condotta da Areté mette in evidenza che l’acquisto dell’auto presso le concessionarie è considerato dagli italiani come più sicuro ed affidabile ed in grado di offrire il miglior servizio di consulenza. La consulenza digitale, invece, viene apprezzata per la comodità di poter gestire tutto da remoto. Per quei pochi che effettuano l’intero processo di acquisto online, il vantaggio risiede in un prezzo di acquisto giudicato più contenuto rispetto a quello che si potrebbe ottenere nelle concessionarie.
A frenare il passaggio ad una forma di acquisto totalmente digitale, secondo lo studio, sono principalmente due aspetti. Per il 60% del campione questa modalità è giudicata complicata, poco sicura ed impersonale. Per il 32% degli intervistati, invece, manca la possibilità di poter effettuare un test drive. Poter provare l’auto, infatti, è fondamentale per il 73% degli intervistati.
Insomma, nonostante la pandemia ci abbia abituati ad utilizzare sempre di più strumenti di dialogo a distanza, l’87% del campione ritiene essenziale poter effettuare la trattativa presso la concessionaria. Solo il 9% accetterebbe una trattativa virtuale e il 4% telefonica.
Invece, inizia ad essere apprezzato il “consulente digitale”. Il 18% degli intervistati si dice pronto a ricevere da lui le informazioni utili all’acquisto. Massimo Ghenzer, presidente di Areté, su questo studio ha commentato:
Lo studio testimonia come il processo di acquisto totalmente digitale non decolla tra i potenziali acquirenti di auto che lo trovano complicato e, inoltre, non consente il test drive della vettura, ritenuto un momento fondamentale. Tuttavia, è importante notare che dal processo online gli italiani si aspettano un prezzo più accessibile e trasparente.