Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Una nuova lobby, un nuovo beach club sulla spiaggia delle Sabbie Nere, due nuovi menu creati dallo chef Giuseppe Biuso al ristorante 1 stella Michelin il Cappero e la sperimentazione vegetale a i Tenerumi dello chef Davide Guidara. Sono le novità dell’estate del Therasia Resort Sea & Spa sull’isola di Vulcano.
Nel dettaglio, in aggiunta all’infinity pool con vista su tutto l’arcipelago e alle due piscine con acqua di mare per la thalassoterapia affacciate sulle isole di Panarea e Stromboli, è stato inaugurato a giugno il Beach Club sulla spiaggia delle Sabbie Nere. A pochi metri dal resort, collegato via navetta privata, lo spazio dispone di riservate cabane e chaise loungues, dalle quali è possibile ammirare Alicudi e Filicudi, partire per una passeggiata sulla battigia e ordinare le proposte culinarie di uno dei ristoranti dell’hotel, i Grusoni.
Nella nuova lobby alcune volte architettoniche incorniciano poi ampie vetrate che portano il mare e i colori all’interno del resort, mentre i due menù degustazione inediti del ristorante il Cappero conducono gli ospiti in un viaggio gastronomico che quest’anno parte dall’ampio puzzle di sapori e profumi che compone la tradizione siciliana, attraverso i percorsi che chef Biuso ha creato e che desiderano rivelare le mille sfumature dell’isola derivate dalle contaminazioni dei popoli che nei millenni l’hanno attraversata, ma in chiave contemporanea.
I Tenerumi, infine, sono il primo ristorante vegetariano della destinazione. Con questa novità si pone ulteriore attenzione a un cammino iniziato ormai da anni, dando espressione, anche nel nuovo menù degustazione di 13 portate, a un credo radicato: la cucina vegetale può, attraverso tecnica e ricerca costante, far esprimere ai prodotti tutte le sfumature dello spettro di gustativo. Ma ai Tenerumi il rapporto con la natura è realmente a doppio filo: l’approccio sostenibile infatti è una vera e propria pratica quotidiana grazie alla tutela della biodiversità e all’utilizzo delle materie prime coltivate nell’orto biologico, da poco ampliato con nuove varietà, con fonti energetiche al 100% green.