domenica, Gennaio 12, 2025

Twitter chiude gli uffici ma non licenzia nessuno: dipendenti in smart working

Must Read

Questo articolo è stato pubblicato da questo sito

Twitter punterà sempre di più sullo smart working. La società ha deciso di chiudere diversi uffici fisici in giro per il mondo, da San Francisco a Sydney, passando probabilmente per diverse altre sedi, anche in Europa. La misura consentirà all’azienda di tagliare i costi di affitto e gestione dei locali, consolidando la prassi – adottata già nei primi mesi della pandemia – che permette ai dipendenti di lavorare in remoto a tempo indeterminato. A riportare la notizia è Bloomberg, che cita un email inviata ai dipendenti di Twitter in cui l’azienda manifesta l’intenzione di lasciare un ufficio di San Francisco e parla della possibilità di chiudere anche la sede di Sydney e abbondare diversi altri locali una volta scaduti i contratti di locazione, a Seoul, Madrid, Wellington, Amburgo, Utrecht e Osaka, tra gli altri. La nota specifica però che la società non sta pianificando tagli ai posti di lavoro

La chiusura degli uffici fisici è solo l’ultimo di una serie di tagli ai costi da parte di Twitter, che come molte altre società di social media sta patendo la difficile situazione economica globale. A maggio, l’azienda ha introdotto un blocco delle assunzioni, e l’amministratore delegato Parag Agrawal ha annunciato una riduzione delle spese di marketing e dei viaggi aziendali, chiedendo ai dipendenti maggiore oculatezza nella gestione delle spese. A giugno, inoltre, era stato annullato un evento aziendale previsto per l’inizio del 2023 a Disneyland

A complicare ulteriormente il momento dell’azienda, poi, c’è Elon Musk. L’imprenditore sudafricano naturalizzato canadese ha infatti manifestato l’intenzione di non voler più portare a termine l’acquisizione della piattaforma per 44 miliardi di dollari, che il consiglio d’amministrazione di Twitter aveva approvato ad aprile. La società ha risposto al tentativo di uscita di scena di Musk avviando una causa nel tentativo di costringerlo a portare a rispettare l’accordo, la cui sospensione avrebbe a questo punto conseguenze estremamente deleterie per la quotazione di mercato delle azioni della piattaforma. È notizia di ieri che il processo avrà inizio il 17 ottobre, e nonostante l’impressione generale secondo cui Twitter partirebbe in vantaggio, la disputa acuisce inevitabilmente le difficoltà con cui deve fare i conti la piattaforma.  

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img
Latest News

10 bilance da cucina che non sbagliano nemmeno di un grammo

Anche chi non ama stare tra i fornelli e sfornare piatti stellati prima o poi si trova a dover...
- Advertisement -spot_img

More Articles Like This

- Advertisement -spot_img