martedì, Gennaio 21, 2025

Come proteggersi dal vaiolo delle scimmie

Must Read

Questo articolo è stato pubblicato da questo sito

Prima sembrava che fosse un no, e alla fine è diventato un sì. L’epidemia di vaiolo delle scimmie è stata dichiarata un’emergenza di sanità pubblica internazionale. Lo ha fatto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, a dispetto delle opinioni espresse dal comitato per le emergenze dell’Oms radunato per decidere in proposito, che non aveva raggiunto un accordo in merito. Lo ha fatto dopo la crescita dei casi che si era osservata nelle ultime settimane, e che ha portato diversi paesi (ma anche l’Unione europea) a spingere nella corsa ai vaccini. Ma cosa significa che il vaiolo delle scimmie è diventato un’emergenza sanitaria globale?

Cosa significa emergenza globale

Da definizione, si tratta di un evento straordinario improvviso, che rappresenta un rischio per la salute pubblica attraverso la diffusione della malattia in questione a livello internazionale, e può richiedere un’azione di contrasto coordinata, immediata. In pratica per ora si è tradotta in una serie di raccomandazioni (temporanee) da parte dell’Oms tagliate a seconda delle situazioni che si riscontrano nei diversi paesi. Il grande discrimine è il fatto di aver avuto in passato dei casi di vaiolo delle scimmie, di avere dei casi recenti con prove di trasmissione a livello di comunità o di aver riportato storicamente casi di zoonosi, ovvero di passaggio da animali all’uomo del virus. A seconda dei casi in cui si trovano i paesi si hanno raccomandazioni diverse: da un generale “tenetevi pronti” per intercettare precocemente casi nei paesi che non ne hanno, alla sensibilizzare della popolazione sui sintomi, le modalità di contagio e prevenzione, con invito a prepararsi con adeguate capacità di testing, a raccomandazioni più indirizzate a bloccare la trasmissione laddove riportata, con attività di contact tracing, isolamento di casi confermati e certi, immunizzazione dei contatti e del personale a rischio, fino a suggerire strategie di one health per monitorare e gestire eventi di spillover nei paesi con trasmissione zoonotica. 

In genere, ricordiamo, la malattia per la maggior parte delle persone senza fragilità è lieve e si risolve da sé. I dati diffusi pochi giorni fa parlavano di ciqnue decessi in Africa su 14 mila casi (ma siamo ormai ben oltre con i contagi).

Come difendersi dal contagio

Il vaiolo delle scimmie può colpire chiunque, anche se al momento non facilmente chiunque, come ricorda l’Istituto superiore di sanità. Infatti, i dati al momento disponibili escludono una facile trasmissione del vaiolo delle scimmie (niente che ricordi il coronavirus, per intendersi) e lasciano pensare invece che affinché l’infezione possa trasmettersi debba esserci un contatto stretto. Ovvero, baci, abbracci (e ovviamente rapporti sessuali, senza per questo parlare di infezione sessualmente trasmessa in senso stretto), ma anche contatti faccia a faccia prolungati, contatti pelle a pelle, condivisione di oggetti, come tazze, lenzuola o asciugamani e vestiti, ma in generale oggetti contaminati sono considerati a rischio se avvengono con qualcuno che ha o potrebbe avere l’infezione, caratterizzata da eruzioni cutanee. 

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img
Latest News

Trump e la sua restaurazione. Ecco tutti i 42 ordini esecutivi firmati nell'Inauguration day

“America is back”, secondo Donald Trump. Nel giro di 12 ore il 47° presidente degli Stati Uniti, ha firmato...
- Advertisement -spot_img

More Articles Like This

- Advertisement -spot_img