lunedì, Gennaio 20, 2025

Protezione solare, la guida definitiva di GQ

Must Read

Questo articolo è stato pubblicato da questo sito

La generazione Z dà speranza sulla conoscenza della protezione solare e dei danni se non la si mette. Forse ha imparato dagli errori delle generazioni precedenti, soprattutto degli Y, che prendevano il sole come lucertole anche nelle ore più calde mettendo al massimo una protezione 10 o ancora peggio un burro superabbronzante. Perché, al contrario di quello che si credeva negli anni Ottanta, è possibile abbronzarsi anche con un SPF alto, 30 o 50, ottenendo una tintarella dorata progressiva, senza il rischio di scottarsi. Del resto siamo tutti a conoscenza che i raggi UV non solo irritano la pelle ma sono anche tra i principali fattori di invecchiamento cutaneo e malattie della pelle, giusto? Qui le risposte di GQ a ogni vostro dubbio sull’universo delle creme solari. 

Cos’è una protezione solare

Come suggerisce il nome “filtro solare”, è una sostanza che fa da scudo alla pelle permettendole di filtrare i raggi UV in maniera selezionata o, per meglio dire, ponderata. Ogni crema solare possiede uno specifico SPF (Sun Protection Factor), che indica l’indice di protezione solare che si sta per spalmare sulla pelle. Più il numero accanto alla parola SPF è alto – come 30, 50 o 50+ – più proteggerà la pelle scongiurando rossori e scottature, soprattutto quella che non si è ancora esposta al sole e che potrebbe irritarsi con più facilità. Questi prodotti, in pratica, evitano che i raggi UV penetrino nella profondità della pelle, danneggiandone le cellule.

Perché è importante usare la protezione solare

Mai sottovalutare le bruciature dovute a un’esposizione non responsabile. Non solo perché possono alterare il pH della pelle, causa di foto-invecchiamento, ma anche perché potrebbero far insorgere lesioni gravi alle parti del corpo più esposte, da una banale macchia a un più grave melanoma. Ecco perché in città, che si parli d’estate o di inverno, chi espone sempre il viso ai raggi ultravioletti (che sono attivi anche dietro alle nuvole) dovrebbe sempre mettere uno scudo solare, anche se lontano dal bagnasciuga. 

Meglio un SPF dal filtro chimico o minerale?

Non pensate che uno sia tossico e l’altro no. Stiamo parlando di prodotti comunque organici. Semplicemente sono filtri che agiscono in maniera diversa per proteggere la pelle dai raggi solari. Quelli chimici assorbono la luce solare con l’obiettivo di trasformarla in qualcosa di non nocivo alla pelle, mentre quelli minerali la riflettono come uno specchio. Fate però attenzione agli ingredienti al loro interno, che possono essere nocivi per la pelle e anche per il mare. Per esempio oxybenzone e octinoxate danneggiano i coralli, mentre l’ossido di zinco è un ingrediente biodegradabile e non idrosolubile perfetto per la pelle (e per il mare). Infine attenzione agli spray, soprattutto se siete al mare in aree protette. Essendo un prodotto da nebulizzare, tanta sostanza va a spargersi sulla sabbia, e potrebbe rischiare di compromettere l’ecosistema della spiaggia. Le uova di tartaruga, per esempio, sono molto sensibili a determinate sostanze. 

Come scegliere la protezione solare

L’SPF va scelto in base al proprio fototipo, facendo attenzione alla tipologia di pelle che si ha (e qui ti diamo tutte le informazioni del caso, con i prodotti migliori tra cui scegliere). Per esempio una persona con la pelle chiarissima, sensibile e soggetta a couperose, dovrebbe optare per una formulazione per pelli sensibilizzate, non sotto alla protezione 50. Chi ha una pelle con molte rughe potrebbe invece aver bisogno di una crema-trattamento che, mentre protegge dai raggi ultravioletti si preoccupa anche di mantenere la barriera cutanea ben nutrita. E qui la scelta deve ricadere su creme a base di vitamina E, ceramidi e niacinamide. Chi ha tatuaggi dovrà scegliere uno scudo apposito, 50+, per non alterare il colore del disegno, mentre chi è soggetto ad acne o a pelle impura dovrà optare per formulazioni in gel molto meno grasse rispetto alle creme.

MEDITERRANEA Sun Latte Spray SPF50+, per pelli chiare (150 ml)

22,30 €

Amazon

BIONIKE Defence Sun Latte Fluido SPF30, contro l’invecchiamento cutaneo (125 ml)

22,75 €16,14 €

Amazon

BELIEVA TATTOO Crema Solare per Tatuaggi, fattore di Protezione 50+ (100 ml)

15,90 €

Amazon

KORFF Air Stick 30, dalla texture leggera e asciutta (25 ml)

22 €9,10 €

Sempre Farmacia

Quanto dura la protezione sulla pelle

Il consiglio è di applicarla ogni due ore, a meno che non si scelgano filtri non idrosolubili, come l’ossido di zinco, che sono più resistenti sulla pelle e che possono essere applicati anche dopo tre ore. Queste formulazioni, oltre a proteggere maggiormente l’epidermide, disperdono anche una minor dose di prodotto nell’ambiente, limitando i danni a flora e fauna marine. Fate piuttosto attenzione all’assorbimento sulla pelle. L’SPF non si deve infatti spalmare due minuti prima di entrare in acqua ma va messo almeno una ventina di minuti prima.

Quanto scadono le creme solari

Solitamente i solari hanno una scadenza dopo 12 mesi, se non aperti, il che significa che, se il prodotto è integro ma l’avete acquistato a fine stagione precedente, potete utilizzarlo senza problemi quest’estate. Mai usare però la crema solare aperta l’anno precedente. Se proprio dispiace buttarla, utilizzatela come doposole. Infine la prova del nove: esaminate sempre il colore, la consistenza e l’odore del prodotto. Se vi rendete conto che ha qualcosa di diverso, vuol dire che l’SPF in questione non è più efficace. 

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img
Latest News

Blue Monday, i film per piangere come si deve in quello che dovrebbe essere il giorno più triste dell'anno

Ci sono giornate che sembrano nascere già impregnate di un grigiore asfittico e ineluttabile. Il Blue Monday, per convenzione...
- Advertisement -spot_img

More Articles Like This

- Advertisement -spot_img