domenica, Gennaio 12, 2025

Per ottenere il cappuccino perfetto serve un cucchiaino pentagonale

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Mescolare caffè e latte per fare il cappuccino: probabilmente l’avete sempre fatto nel modo sbagliato. Il modo più efficiente per ottenere una miscela perfetta fra due liquidi simili, come caffè e latte, l’hanno trovato due ricercatori delle università di Mainz, in Germania, e di Thuwal, in Arabia Saudita. Innanzitutto, potete dimenticare i classici cucchiaini, perché quel che vi serve sarà uno strumento dalla forma quasi pentagonale e, per un risultato ottimale, ve ne servirebbero due contemporaneamente. Lo studio è pubblicato su Physical Review fluids.

Il “cucchiaio” pentagonale e come si dovrebbe usare

Nello studio i ricercatori hanno unito due liquidi di consistenza simile all’acqua in un contenitore cilindrico, e li hanno inizialmente mescolati utilizzando la tecnica comunemente usata nei grandi miscelatori industriali alimentari o farmaceutici: due strumenti cilindrici che si muovono in modo circolare, uno vicino al bordo del contenitore e uno vicino al centro. Grazie a un algoritmo di ottimizzazione, poi, la forma dei miscelatori e il loro movimento sono stati modificati fino a ottenere la migliore omogeneità possibile del liquido

Secondo i risultati, il “cucchiaio” ottimale avrebbe una forma simile a un pentagono e la tecnica giusta per mescolare non sarebbe continua, ma intermittente, fatta di continui avvii e successivi arresti. La particolare combinazione di forma e movimento trovata, infatti, è in grado di generare numerosi vortici che si propagano all’interno dei fluidi e agiscono come piccoli miscelatori aggiuntivi. Il risultato è liquido con un’omogeneità fino a 2,3 volte superiore a quanto si possa ottenere con le tecniche standard. 

Le applicazioni in ambito industriale

La miscelazione di fluidi mediante agitatori è una procedura utilizzata nelle lavorazioni industriali in ambito alimentare e farmaceutico, e aumentare l’efficienza del processo significa da un lato ottenere prodotti finali più omogenei e di qualità maggiore, dall’altro risparmiare energia e ingredienti. Per quanto l’esempio del cappuccino calzi molto bene con lo studio, però, i ricercatori sottolineano che non è questa la prima applicazione che avevano in mente: i loro risultati potrebbero essere utili per apportare modifiche ai protocolli di agitazione tradizionali nelle industrie. In particolare, la soluzione trovata potrebbe essere utile per la produzione di alcuni fluidi o salse come dentifricio o ketchup, che diventano più densi durante il processo di miscelazione, consentendo di aumentare la resa risparmiando tempo ed energia.

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