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L’industria turistica della Grecia marcia a pieno ritmo e saranno proprio le entrate derivanti dal turismo a contribuire ad alleviare l’impatto dell’impennata dei prezzi dell’energia sulla società.
Il turismo rappresenta un quinto dell’economia greca e un posto di lavoro su cinque. Secondo quanto dichiarato dal portavoce del governo, Giannis Oikonomou – ripreso da Reuters – era previsto che quest’anno le entrate del settore avrebbero potuto raggiungere l’80%-90% del livello record registrato nel 2019: ma oggi si spera che si potrà addirittura battere quel record.
“A cavallo dei primi giorni di agosto, possiamo vedere che il traffico turistico nel nostro Paese sta registrando un forte slancio, con flussi turistici che superano anche le più ottimistiche previsioni iniziali“, ha dichiarato Oikonomou. “Gli introiti del turismo stanno permettendo allo Stato di sostenere ulteriormente la società, colpita dalle crisi energetiche e non solo, e di fornire preziose riserve in vista del prossimo inverno”.
Gli arrivi stranieri negli aeroporti del Paese hanno raggiunto i 3.481.000 a giugno, con un aumento del 193% rispetto ai 1.190.000 arrivi del giugno dello scorso anno e circa lo stesso livello del giugno 2019. Questa settimana sono attesi oltre 1 milione di visitatori ad Atene.
Nel 2019 Grecia aveva ospitato la cifra record di 32 milioni di visitatori, con entrate pari a 18 miliardi di euro.